. Le imprese illustri . ra qualche donna, il cui nome auefle forma òfimiglianza contal nome Olimpo, ò con la fignification fua, come (opra è detto. Il che pare, che molto chiaramente fi pofla trarre da un bellifsimo Sonetto del Ca-ualier Caro, fatto (opra talImprefa,à contemplatione per quanto ragioneuolmente fi deue credere, di quel Signor di chi è fona fua fi uede manifcftamente che 1 Sonetto parla. Et è quefto. Laffo io nonfo, come falir mi deggia Vur con lauifta à quel bel giogo ameno,Che di nome, daltera, e diferenoSen uà sì prejfo à la celette reggia, Che Gioite ancor


. Le imprese illustri . ra qualche donna, il cui nome auefle forma òfimiglianza contal nome Olimpo, ò con la fignification fua, come (opra è detto. Il che pare, che molto chiaramente fi pofla trarre da un bellifsimo Sonetto del Ca-ualier Caro, fatto (opra talImprefa,à contemplatione per quanto ragioneuolmente fi deue credere, di quel Signor di chi è fona fua fi uede manifcftamente che 1 Sonetto parla. Et è quefto. Laffo io nonfo, come falir mi deggia Vur con lauifta à quel bel giogo ameno,Che di nome, daltera, e diferenoSen uà sì prejfo à la celette reggia, Che Gioite ancor à[degno ha tempia greggiaChe i monti impofe , e co fuoi nembi in fonoStafii quaft à mirar, sunbuom terrenoOfa tantalio , che da terra il ueggia . Deb placalo Amor tu ,feliraèmoJfa,Che fé in talguifa al Ciel mergo ancor io tHpn ho già contra luiuoglta nèpojfa. Ben dice, fojpirando il penfier mio, Se queilo Olimpo ha maifopra queflojfa ,O1 chi fia più di me uicino à Dio ? **s IL CONTE POMPILIO COLLALTO-. VEST^t IWPBEU , SI COME SI M0-ftra molto uaga nelle figure, così par che promet-ta pili d un leggiadro fentiméto nell intention del-1 autor fuo Percioche primieramente col Sole co-perto, ò circondato dalle nuuole uiene il Mottodelllmprela HI HjC CL^lRIOR àdimoflrarlaquafi naturale & ordinaria proprietà della luce,che è di tanto maggiormente rilplendere quantella è più raccolta in fé Merla,& quato meno irai uifì-ui di chi la rimira, hanno (patio d intorno à lei dandarli diuidédo &ipar-gendo per la trafparenza dellaere Con quella bellifsima confiderationfilolofica pott ebbe dunque 1 Autor di quella Imprefa, Signor di gentilifsi-ma natura,auer uoluto accennar con uaghezza,& con leggiadria qualchebella donna da lui amata, la quale per uedouanza , ò per altra cagionefìfolle ueflita tutta di negro,&in maniera uedouile & luttuofauelato il uolto. Onde abbia uoluto dire, che ella in cotal giufa napparirle al mondo ZZ i


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