. Poesie di Ossian, figlio di Fingal, antico poeta Celtico, . fpirtiDolce sinfonda del paffete òbblio* Le CO X X I V ) Le rofte ftelle rifguardando ftannoci, $$6 E chete chete verfo il mar dechinano :Sorgerà tofto il mattutino r-aggio ,E di Gorman da lungi ai noft-ri fguardiDifcoprirà i nemici. Odi Fallano,Prendi lafta del Re, vattene al cupo Ì5JFianco di Mora; attentamente eflfervaDi Fingallo i nemici : offerva il corlbDel nobile Catmorre. Odo da lungiAlto fragor, che raflbmiglia a fcrolloDi rupe che precipita: tu picchia óóo Ad or ad or lo feudo, onde il nemicoNon savanzi nellombre, e sì di


. Poesie di Ossian, figlio di Fingal, antico poeta Celtico, . fpirtiDolce sinfonda del paffete òbblio* Le CO X X I V ) Le rofte ftelle rifguardando ftannoci, $$6 E chete chete verfo il mar dechinano :Sorgerà tofto il mattutino r-aggio ,E di Gorman da lungi ai noft-ri fguardiDifcoprirà i nemici. Odi Fallano,Prendi lafta del Re, vattene al cupo Ì5JFianco di Mora; attentamente eflfervaDi Fingallo i nemici : offerva il corlbDel nobile Catmorre. Odo da lungiAlto fragor, che raflbmiglia a fcrolloDi rupe che precipita: tu picchia óóo Ad or ad or lo feudo, onde il nemicoNon savanzi nellombre, e sì di MorvenCeffi la fama . O mio, comincioAd eflfer folo, e la mia gloria anticaMirar cadente , e a lei forviver temo » 66 5Alzoffi il canto : il Re fopra lo feudoSi posò di Tremmór. Sopra le cigliaScefegli il fonno, e nefuoi fogni alzarfiLe fue future bellicofe imprefe» Dor- ( C X X V ) Dormegli Intorno lofte fua; Fillano 6yo Sta fpiando il nemico, ei volge i pafftVerfo il colle lontano, e tratto trattoSafcolta il tuono del percoflb OS- ( C X X V I ) OSSERVAZIONI. j. S~\ Sfian fa fpefiò ufo , come Omero , degli Epìteti\^/ perpetui, ma egli non fuole imitarlo nellap-plicarli a rovefeio , come accade più d una voltaal Poeta Greco. Pure in quello luogo egli fi dimen-ticò della fua (olita aggiuiìatezza . L aggiunto dinato al carro non fi convien molto ad un usurpatorequal era Cairbar. * 2. Neil Originale fi legge : ma chi uà) le mìe voci?Io mi fono attenuto al fenlò, che il Traduttore In-glefe da a quelle parole in una fua orgoglio di Malthos è piccato dall orgoglio anco-ra più grande di Foldarh . Malthos avrebbe fattala flefla propofizione di Foldath, ma trovandofi pre*venuto, fi rillringe a rimproverarlo, ed affetta unaria di moderazione coi folo fine d elTergli almenocompagno. v 3. L interpofizione d Idalla, e 1 principio del fuo di^fcórfo ha qualche foroiglianza con quello di Nellorenel lib. 1. dell Iliade. * 4. Cairbar s approf


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