Vite dei più celebri architetti, e scultori veneziani che fiorirono nel secolo decimosesto . inta fu merla ad oro , ma il Cavallo altresì,e le rieffe lettere ancora, come oggidì pure fi vede . Aleffan-dro con quella infcrizione ( male riferita dal Guarenti perchèmancante del V. innanzi al F. ) altro non ha voluto far no-to alla poflerità, fé non che egli ne avea fatto il getto . Ilfito ove è fcolpita è il folo, in cui fi poteffe leggerla co-modamente dal baffo all alto . Siccome tal getto è di moleeftraordinaria, cosi ritornò in molto onore di lui leffergli fe-licemente riufcito. Da quel tempo
Vite dei più celebri architetti, e scultori veneziani che fiorirono nel secolo decimosesto . inta fu merla ad oro , ma il Cavallo altresì,e le rieffe lettere ancora, come oggidì pure fi vede . Aleffan-dro con quella infcrizione ( male riferita dal Guarenti perchèmancante del V. innanzi al F. ) altro non ha voluto far no-to alla poflerità, fé non che egli ne avea fatto il getto . Ilfito ove è fcolpita è il folo, in cui fi poteffe leggerla co-modamente dal baffo all alto . Siccome tal getto è di moleeftraordinaria, cosi ritornò in molto onore di lui leffergli fe-licemente riufcito. Da quel tempo in poi egli fi è fempredenominato Aleffandro dal Cavallo, e Corte del Cavallo fidenomina anche oggidì certa domeftica Piazzuola preffo la Ma-donna dell Orto, addiacente alla fua Cafa di abitazione dovefece quel getto . Anzi nella pietra del pozzo , che rilieva nelmezzo di effa, fi vede fcolpita 1 arma Leopardo , fimiliffimaa quella, che fi vede fui di lui fepolcro nel primo chioftrodel vicino Moniftero della Madonna dell Orto , ove fi leggela feguente infcrizione: Io 112 VITA. Siedi ito. Veneti. Io ho riportato qui fedelmente 1 infcrizione con la figura del-la Lapida, che comunemente viene reputata ofcuriffima. Quellemblema del Libro aperto , che moftra il rovefcio col motoerga vos, potrebbe forfè alludere alla ofcurita della infcrizione,quando però non forfè ofcura, per limperizia dellartefice che1 ha fcolpita . Anche nelle antiche lapidi talvolta i dotti ciritrovano dei falli, da elfo loro chiamati febrile mendum. Perdir vero Y ultime cinque righe fono ofcure : e tali fembra-rono anche al dottiffimo Monfignor Bottari, nelle giunte fattealle note del primo tomo delle Vite del Vafari, ftampate inRoma lanno 1760. Tom. III. pag. 44. Tuttavia fupponendoqualche errore dell Artefice , maffime nella parola BASIS vo-glio efporre il mio modo di leggerla fenza molta alterazione. £>o- DI ALESSANDRO LEOPARDO. 113 Domum matemam Alexander Leopardus Sui» quiefcentibus po
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