. Collezione di monografie illustrate . p. alamanni : madonna e santi, (seminario (Fot. Gargiolli). 82 ITALIA ARTISTICA paliotto di stoffa ricamata. E questo un finissimo lavoro diviso in due zone, ciascunadelle quali racchiude dodici pannelli contenenti altrettante figure sacre a colori, quasitutte ripetute due volte. Si suppone che questo paliotto possa essere un lavoro localee che ne abbia dato il disegno Carlo Crivelli avendo le figure e gli ornati molti ca-ratteri dello stile di lui. Altre chiese ascolane nellepoca del rinascimento erano già ricche di opere darte,alcune delle quali vi si
. Collezione di monografie illustrate . p. alamanni : madonna e santi, (seminario (Fot. Gargiolli). 82 ITALIA ARTISTICA paliotto di stoffa ricamata. E questo un finissimo lavoro diviso in due zone, ciascunadelle quali racchiude dodici pannelli contenenti altrettante figure sacre a colori, quasitutte ripetute due volte. Si suppone che questo paliotto possa essere un lavoro localee che ne abbia dato il disegno Carlo Crivelli avendo le figure e gli ornati molti ca-ratteri dello stile di lui. Altre chiese ascolane nellepoca del rinascimento erano già ricche di opere darte,alcune delle quali vi si ammirano anche oggi. La chiesa di San Pietro Martire pos-. P. alamanni: prospetto della città di ASCOLI. PARTICOLARE DI UNA TELA. (PINACOTECA COMUNALE). (Fot. Gargiolli). siede un reliquiario detto « della Sacra Spina » perchè la tradizione afferma che essocontenga una spina tolta alla corona che fu posta sul capo di Cristo, Questa venera-bile reliquia — narrano alcune antiche cronache cittadine — apparteneva a Filippoil Bello, re di Francia, il quale la mandò, per mezzo di frate Francesco da Sarli suoconfessore, ai domenicani di Ascoli per averne in cambio un dente di San Dome-nico da essi posseduto. In orig-ine questo reliquiario consisteva solamente in una ele-gante e delicata figurina di angelo con le ali spiegate e reggente in mano la tecaentro la quale trovasi la Sacra Spina. ^la più tardi, e cioè nella seconda metà delsecolo XV, questangelo — ritenuto lavoro doreficeria francese della fine del dugento— fu chiuso in un edicola gotica sorretta da un piedistallo esagonale con figure ASCOLI PICENO 83 incise e sormontata da
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