. Annali d'Italia : dal principio dell'era volgare sino all'anno 1500.[1749.] . ria dItalia affaimaggior copia troviamo di quel che può rattriftar-ci 5 che di quello, che è poffente a dilettarci. Maqueflo non è male della fola Italia. Anche nelf al-tre Nazioni fi fan vedere quefte medefime brutte fce-ne 5 cosi avendo Iddio formato il Mondo prefente ^con volere che più in eifo abiti il pianto , che ilrifo j acciocché ognun fi rivolga a cercarne un mi-gliore 5 di cui ci dà una dolce fperanza la Fede fan-ta che profefliamo . Intanto fra laltre utilità , chereca la Storia da noi riconofciuta per u
. Annali d'Italia : dal principio dell'era volgare sino all'anno 1500.[1749.] . ria dItalia affaimaggior copia troviamo di quel che può rattriftar-ci 5 che di quello, che è poffente a dilettarci. Maqueflo non è male della fola Italia. Anche nelf al-tre Nazioni fi fan vedere quefte medefime brutte fce-ne 5 cosi avendo Iddio formato il Mondo prefente ^con volere che più in eifo abiti il pianto , che ilrifo j acciocché ognun fi rivolga a cercarne un mi-gliore 5 di cui ci dà una dolce fperanza la Fede fan-ta che profefliamo . Intanto fra laltre utilità , chereca la Storia da noi riconofciuta per una delle ef-ficaci P R E F A Z I O N E. ficaci Maeftre della vita umana, non è picciolo quel-lo, che io andrò talvolta ricordando a i Lettori ,Cioè, che nel mirare si rozza e fconvolta, si mal-menata ed afflitta in tanti diverfl paflati tempi F Ita-lia, pofTente motivo abbiamo di riconofcerci ancheper quefto obbligati a Dio , cioè per averci rifer-bati a quefti giorni, non efenti certamente da ma-li, ma pure di lunga mano men cattivi, e menlorcfi de vecchi ANNA. GLI ANNALI DITALIA Dal principio cieli Era Volgarefino air Anno 1500. Anno di Cristo I. Indizione Cesare Augusto Imperadore 45. ^ r- Y rCAio Giulio Cesare^ figliuolo dAgrippa^I^Margo Emilio Paulo . Gì a avea la Liberta della Repubblica Romana ricevutoun gran tracollo fotto il prepotente governo di GiulioCesare , primo ad introdurre in Roma il Principato,fotto il modefto titolo dImperadore , non altro lignificante in ad-dietro, che Generale dArmata. Non so sio dica, chegli pagòle pene della fua ambizione, con reftar vittima deCongiurati; sobene, che fu Principe odiato da i più in vita, ma dopo morte (bu-fato ed amato, maflimamente da chi avea cominciato ad accomo-darfi al comando di un folo; e so del pari, che quefto Principe cer-tamente abbondò di molti pregi, e che pochi pari di credito avreb-be avuto nellantichità, le non avefle ofFufcata la fua gloria coli*opprelTion della Patria. Gaio
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