. Catalogo metodico e descrittivo dei Crostacei podottalmi ed edriottalmi dell'Adriatico. Crustacea. â 01 â [.;i fi'onlo (' divisa in li'c lobi, doi (inali il incilio lia un sol- co pi'ofoiitlo, elio lo la appai'irc bidciilalo. I piedi anierioii sono lunghi. Il carpo della mano e rotondo, ed il suo oìIo interno è ai malo di due dcnli. Le mani sono luni^lie; ma negl' individui giovani sono slrelle, e presentano delle re- ste longitudinali, le quali a poco a poco si cancellano. I piedi seguenti sono corti, quelli dell' ultimo pajo sono as- sai piccoli e sottili. Il colore del corpo è rossicci
. Catalogo metodico e descrittivo dei Crostacei podottalmi ed edriottalmi dell'Adriatico. Crustacea. â 01 â [.;i fi'onlo (' divisa in li'c lobi, doi (inali il incilio lia un sol- co pi'ofoiitlo, elio lo la appai'irc bidciilalo. I piedi anierioii sono lunghi. Il carpo della mano e rotondo, ed il suo oìIo interno è ai malo di due dcnli. Le mani sono luni^lie; ma negl' individui giovani sono slrelle, e presentano delle re- ste longitudinali, le quali a poco a poco si cancellano. I piedi seguenti sono corti, quelli dell' ultimo pajo sono as- sai piccoli e sottili. Il colore del corpo è rossiccio con qualche macchia ì>runa. (Il Risso ed il Desuìarest, dicono che il lobo di mezzo della fronte è ottodentato, e che i lobi laterali sono crenellati ; ma ciò non si riscontra che di rado in un'età giovanile). â Lungb. mill. 7. â(M. C. ISiO). Abita come la specie precedente^ non però mai a gran- di profondità . Nella laguna veneta, secondo riferisce il Chiereghini, vive sopra le spugne, dalle quali sembra che non si diparta mai, tenendosi nascosto nei loro buchi. à frequente, comparendo tutto l'anno. I suoi piedi si distac- cano facilmente; ma la natura vi provvide, facendo che questi le si riproducano in breve. Si trova a Trieste nel Quarnero, a Pirano, a Zara, Lesina, Lissa, Ragusa, ecc. Nota. Osserva il Nardo, cliP i pochi caratleii assognati dal Lin- neo per distinguere il di lui Cancer longicornis, Irassero in erro- re l'Olivi, facendoteli credere, che questo noiiie potesse convenire alla specie, che i pescatori distinguono col nome volgare di Scar- jJion del sabionao, la quale è alfallo diversa, e che dai carcinologi è chiamata Coristes dentatus. (Vedi Nardo, Annot. illusi, p. 96-97). Nello stesso luogo egli avverte, che il Cancer esox, Ghier. {Por- cellana esox, Nard.) che vive nella laguna veneta, è una specie, che sebhene apparisca simile al Cancer mutus, Ghier. (^Porcell. longicornis, Linn.); pure venendo bene studiata, potreb
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