Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . to badi del Balafii. CORNELIO BLOEMAERT INTAGLIATORE IN RAMEDELLA CITTA D> UTRECHT Tìifcepolo dy ^Àbramo Bloemaert y nato 1603. vive nel 1686. ON è gran tempo, che mancò a quella luce nella cittàd* Utrecht, in età di 94. anni, Abramo Bloemaert, na-tivo di Gorckom , uomo, che oltre allefier giunto a granfegno nell arte della pittura


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . to badi del Balafii. CORNELIO BLOEMAERT INTAGLIATORE IN RAMEDELLA CITTA D> UTRECHT Tìifcepolo dy ^Àbramo Bloemaert y nato 1603. vive nel 1686. ON è gran tempo, che mancò a quella luce nella cittàd* Utrecht, in età di 94. anni, Abramo Bloemaert, na-tivo di Gorckom , uomo, che oltre allefier giunto a granfegno nell arte della pittura, tanto fi fegnalò nel! amoredella Cattolica Religione, in cui forti davere avuto i fuoinatali, che tenendo fua ftanza in una città, quale è Utre-cht, la più tenace della fua falla religione di Calvino cheabbiano quelle Provincie; non folo feppefi confervare buon Cattolico , mafu, fin eh*ei vifle, gran difenfore dei Cattolici: e tenendo fegreta cor-rifpondenza coPadri della Compagnia di Gesù, e facendo ogni dì, a co-modo degli ftefiì Cattolici celebrare la Santa Meda ; accufato perciò alMagiftrato, che fatte romper le porte, avea trovati i Sacerdoti in atto dicelebrarci e i fedeli in orazione, fu condennato in grolle pene pecuniarie; e molto. CORNELIO BLOEMAEKT. 239 e malto gravi perfecuzioni da lì in poi convennegli fopportare, fino adefTere flato dagli Eretici, coquali bene fpeflb ebbe difpute di Religione,fcritto un volume a fuo difpregio. Quefti dunque fino al numero di quat-tordici figliuol ebbe di fuo matrimonio, alcuno de* quali fotto la propriadirezione applicò al pennello, ed altri al bulino. Uno di quelli fu Fede-rigo, il quale allettato da desiderio di quiete, e dalle buone facoltà, cheegli ancora iì gode nella fua patria, ftategli lafciate dal padre , ha quali deltutto abbandonata la profeflìone, (olito dire folamente per ifcherzo, eflè-re ella Mata inventata dai Diavolo, per fare altrui perdere la pazienza ,11 fecondo fu il notìro Cornelio, il


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