La mascherata degli dei, nell'ingresso dell'eccellentissimo signor Girolamo Veniero procurator di SMarco : canti III . ^. CANTO PRIMO. P rei 1. Xeno dì carmi è il mondo 3 e ì carmi mieiL han di fovcrchio ancor f rfo lordito :Ma quando ei vuol cosi , fian buoni , oFarne bifogna , od effer modro a aveffi a cominciar , più noi farei ;Ma giacché cominciai , non ho finito .E fia genio , o deftino , u(o , o comando ^A cantar nacqui , e morirò cantando, IL Né già furo per me flerili , e vuote Doro, e di ^..x ia le Apollinee foglie. Talun le mede invano , e invan le fcuotCj Perchè femina ognor
La mascherata degli dei, nell'ingresso dell'eccellentissimo signor Girolamo Veniero procurator di SMarco : canti III . ^. CANTO PRIMO. P rei 1. Xeno dì carmi è il mondo 3 e ì carmi mieiL han di fovcrchio ancor f rfo lordito :Ma quando ei vuol cosi , fian buoni , oFarne bifogna , od effer modro a aveffi a cominciar , più noi farei ;Ma giacché cominciai , non ho finito .E fia genio , o deftino , u(o , o comando ^A cantar nacqui , e morirò cantando, IL Né già furo per me flerili , e vuote Doro, e di ^..x ia le Apollinee foglie. Talun le mede invano , e invan le fcuotCj Perchè femina ognor , ne mai raccoglie; E voli minac^.?n;^a a cime ignote Mendica poi fuUc Pierie foglie . Ma io , che le trovai fertili tanto , Ne colgo i frutti , altrui non bado , e canto. Ben % CANTOPRIMO. III. Ben verrà forfè un cH , che la fortuna Apra altri voli alla mia penna ardita , Perchè tardando ancor giunge opportuna , Se la morte dell uno all altro è vita . M afTorba allor la Veneta laguna , O pria mi fenta inaridir le dita , Se il plettro Afcreo di tormentar non reRo Fuorché ne faufti di fimili a quefto .
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