. Teatro d'imprese . à, & imperio fragli animali, ma non ha egli à cui commandarc,chc folo và,e porta fèco ilfuo gufcio,quafi fua ftanza, in cui fi ritira per difcfà, e ripo(ò, e con vn talmodo di ftare,c dandare, fa ricordare à noi il detto di Biante Omnia meaMECVM:checofi gli fece dire Fuluio Spannocchi,quafi che accenni quelledouerfi dire cole noftre, che di noi iono,econ noi continuo dimorano,ne da nói fanno punto partenza,e non loro,non le ricchezze, non ipala-gi,con cui noi ltiamo,6V andiamo ad eflì,&nun elfi à noi vengono: Mol-to diuerfidaiferui, li quali almeno ci lèguitanodouùque andi


. Teatro d'imprese . à, & imperio fragli animali, ma non ha egli à cui commandarc,chc folo và,e porta fèco ilfuo gufcio,quafi fua ftanza, in cui fi ritira per difcfà, e ripo(ò, e con vn talmodo di ftare,c dandare, fa ricordare à noi il detto di Biante Omnia meaMECVM:checofi gli fece dire Fuluio Spannocchi,quafi che accenni quelledouerfi dire cole noftre, che di noi iono,econ noi continuo dimorano,ne da nói fanno punto partenza,e non loro,non le ricchezze, non ipala-gi,con cui noi ltiamo,6V andiamo ad eflì,&nun elfi à noi vengono: Mol-to diuerfidaiferui, li quali almeno ci lèguitanodouùque andiamo, e noi(eguitando le ricchczzeje pofleflioni,v(ìamo vthcio de icrui. Il Camera-rio difielo Iteflocon altre parole Fertomnia secvm. Fiìfcritto perlmpre-fi alla Chiocciola chiufà,e Coperta fatta per Dona,Moglie di Pietro Pao-lo Arrigone,Proprio alitvr svcco>molto mi piace per cilere quella à co-dinone, e ftaco di Donna accommodaci, biaiimata però da La Di Giouanni Ferro. JÈ13. La Chiocciola polla fi vede fu le brace tolta forfè dalla fauola di quelfanciullo appreflb Efopo col motio Cantvs non GEMiTVsrCato etiadio fi po-trebbe chiamare il muggire,che fece Pcrillo nel fùo Toro. Sono canti dimorte,e rifi Sardonici,ma non di Cigno à mio giudicioridicolofa, e giocóda, in vegghia lImprefa della Chiocciola,chauendometto il capo fuori del gufcio, era fiata ferita da vna freccia, e fi fcufàuacon vnverfò del Petrarca Trovommi amor del tvttio disar-mato fu del Conte Pietro Velcouo di Vigeuano detto il Difarmato nel-TAcademia de gli Suegliati, gentile per l inuentione, fé bene ridicolofa,e poco buona: Al qual corpo cofi ferito lcriiTe Ferdinando Duca di Ca-labria la parola Cavtivs, per auuertimento di non gire sì il Camerario vi fcriiTe poi Ne e te qvaesiveris extra, parole diPerfiojfopra la prima Imprefà di quefte altri hebbe,che dire per eflere animale cornuto, e dalla freccia {cornato. Se bene la conditione,


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