. Iconologia . argli terminare la vita . 4. de^ % cap. 16. FATTO STORICO PROFANO. CAlligola » vero mollro di fcelleratezza tragli Uomini, agli altri innu-merabili vizj aggiunfe una mortale invidia centra di tutti i virtuofinon folo, ma eziandio contro a chiunque dotato fo-fe llato di qualche pre-gio particolare . Non potendo perciò (offrire , che un certo Proculo folfe_*tenuto per lo più difpollo, bello, e graziofo giovine di Roma, lo fece_>fcelleratame^te di notte fcannare . ìo rapport. dM ^jìolfi Ojf. 2. cap, 3. FATTO FAVOLOSO. ATreo, figliuolo di Pelope e dIppodamia, fu U
. Iconologia . argli terminare la vita . 4. de^ % cap. 16. FATTO STORICO PROFANO. CAlligola » vero mollro di fcelleratezza tragli Uomini, agli altri innu-merabili vizj aggiunfe una mortale invidia centra di tutti i virtuofinon folo, ma eziandio contro a chiunque dotato fo-fe llato di qualche pre-gio particolare . Non potendo perciò (offrire , che un certo Proculo folfe_*tenuto per lo più difpollo, bello, e graziofo giovine di Roma, lo fece_>fcelleratame^te di notte fcannare . ìo rapport. dM ^jìolfi Ojf. 2. cap, 3. FATTO FAVOLOSO. ATreo, figliuolo di Pelope e dIppodamia, fu Uomo di rutti i vizjripieno. Furiofi collui, che Tielìe luo fratello siiiterteneife coii_»Europa fua Moglie, gli fece mangiare i proprj figliuoli in un convito .Innorridito il Sole per tanta empietà ritornoifene indietro , non volendo colfuo lume rifchiarare fcelleratezza cotanto enorme . Non lolo Atreo , mafeco tutta la fua ilirpe, fu da indi a poco feveramence punita. 7^.Utd»Conti. Ovvidio » ed SCIA-- SCIAGURATAGGINE. Dello Steffo. UNa Donna bruttifllma, mal veliita, e fcapìgliata, e che i capelli fie-no difordinatamente fparfi . Terrà in braccio una Scimia i o Berta»che dir vogliamo. Brutta » e mal veftita fi rapprefenta la Sciagurataggine , perciocché noneie più brutta » e abominevole cofa di un Uomo, che non opera virtuofa-mente » e con quella ragione datale dalla natura : che lo fa ciiff>.rcnte da-gli animali irrazionali. 1 captili, nella guifa che dicemmo, Lno i penfierivolti al mal operare . Tiene in braccio la Scimia , perciocché è cofa volgatiff ma , e dal te-fiimonio degli Scrittori di tutte T età approvata , che per la Scimia » oBerta s intenda un Uomo dagli altri fprezzatifiimo , e tenuto per un ma-nigoldo » e iciagurato ; ficcome io moUrò Demoiicne nell Orazione, chefece per Tefifonte, dicendo, che Efchine era una Bertuccia tragica , men-tre ei fi andava incerto modo con gravità di parole mafcherando, efTen-do egli tuttavia un gra
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