. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . nto di ucciderlo, quandocchè all im-provvifo un orrida Serpe comparve a fuoi occhi, ed atterrendola la fecedefillere dall efecrabile atto . Si zccorfe in quello della fua barbara inten-zione linnocente Telefo, il quale Itupito, le domandò la cagione di tantosdegno . Augea allora palefogli il motivo , e gli narrò la fua lagrimevolefioria . Telefo altresì diffele elfer a lui ignoto il fuo natale , e le riferì »come fi era portato nella Corte di Tetra , e come di lei fi era fieramenteinvaghito . Augea dal fuo difcorfo venne in cognizione che Tele


. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . nto di ucciderlo, quandocchè all im-provvifo un orrida Serpe comparve a fuoi occhi, ed atterrendola la fecedefillere dall efecrabile atto . Si zccorfe in quello della fua barbara inten-zione linnocente Telefo, il quale Itupito, le domandò la cagione di tantosdegno . Augea allora palefogli il motivo , e gli narrò la fua lagrimevolefioria . Telefo altresì diffele elfer a lui ignoto il fuo natale , e le riferì »come fi era portato nella Corte di Tetra , e come di lei fi era fieramenteinvaghito . Augea dal fuo difcorfo venne in cognizione che Telefo era fuofiglio; e difingannandofi ambedue dell errore in cui eranfi fino a quel puntotrattenuti, conobbe Telefo che 1 amore, che aveva concepito per fua^Madre era la forza del fangue ; fi avvisò Augea che la comparfa deliacaSerpe , e 1* orrore nello fcagliare il colpo micidiale » era itata parimenteforza dello ilelfo fangue . Euripide. ,4 * ♦ 3f ^ -K ^ -K -K icH- ?«• * DI SO- TOMO SECONDO,DISONORE; 3dl* ^Abate Cefare Oriundi ^ -241. Jl ! s d o r o ^*17*0 Cìr^artcti ìru Lfs UOmo con abito cenciofo, e pieno dì macchie . Sìa di afpetto defor-me . Tenga la teda, che farà coronata di ciprefTo, china a terra .•Appoggi una mano fopra uno feudo rotto . Coli* altra follenga un calicecon entro un ramo di cicuta . Gli (Ha appre^To un Bue con il bafto . Difonore . o disdoro , è ignominia , ed infamia che avviene all Uom»dalle male azioni , o proprie -, o de fuoi maggiori. Velie il Difonore abito cenciofo , e pieno di macchie » per dimoftra-re il ludibrio nel quale è 1 Uomo difonorato » e la vile (lima che di luifi fa, per la macchia d* infamia , che con fé porta . Egli è fuggito piùdi un fordido , e fchifofo pezzente . E di faccia deforme •> per edere il Difonore inefplrcabilmente abfao-mincvole . Ha la tefta coronata di cipreffo , fiantecchc queda pianta cffendo firn-bolo di cofa funella , fpiega la deplorabile perdita dell onore , di cui al-tro non poff


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