. Iconologia . n può eflere giudicato , fé non dal bene conofciu-to , il quale necelfariamente tira la detta volontà a volere , ed a coman-dare in noi ftcfT: , febbene avviene alle volte, che ella s inganna, e chefegua un finto bene , in cambio del reale , e perfetto, m m m i €^ # # voLur- 414 ICONOLOGIA VOLUTTÀ. Dello Steffo, DOnna bella ■> e lafciva . Terrà in mano una palla con due ali ^ e cam-minando per una Itrada piena di fiori « e di refe , avrà per argine»come un precipizio . Non so fc fi poffa con una fola parola della lingua noftra efpriniercjbene quello, che i Latini dicono con q
. Iconologia . n può eflere giudicato , fé non dal bene conofciu-to , il quale necelfariamente tira la detta volontà a volere , ed a coman-dare in noi ftcfT: , febbene avviene alle volte, che ella s inganna, e chefegua un finto bene , in cambio del reale , e perfetto, m m m i €^ # # voLur- 414 ICONOLOGIA VOLUTTÀ. Dello Steffo, DOnna bella ■> e lafciva . Terrà in mano una palla con due ali ^ e cam-minando per una Itrada piena di fiori « e di refe , avrà per argine»come un precipizio . Non so fc fi poffa con una fola parola della lingua noftra efpriniercjbene quello, che i Latini dicono con quello nome di Voluttà, la quale-»è un piacere di poco momento , e che prello pafsa ; perciò lì dipinge_>bella, e lafciva, e colla palla colle ali, la quale vola , e fi volge, e cosicon un fol nome tiene doppia fignificazione di un folo effetto , fimilc aquello dalla palla alata . QiieQo medeflmo dichiara la ftrada piena di fiori, ed il precipizio vi-cino . ( <i ) De Fatti, vedi Lafciviu .. VOR. - (ais z-i fono ^^tJ!: rìccie, carte, (ìaill, denari, e gìcje , e ài fato viapparlfce voru^ine , daiìa quale fcncno five fiamme. Il veftimento pompofo per la vanità. Lalbero di mirto, tome dedicato a Venere, flr^nlfica il lafcivo piacere. Il Serpe atcenna il piacere colpevole , come quèilo tentò Eva a pufla-re il pomo • 11 rumo indica la Vanità , inutilità, e inftabilità de piaceri Mondani, chetorto Ivaniftono . La Tdvola cole vefii, carte &c, diinoftra i piaceri più frequentati, di ne nalcono infiniti mali, ombreggiati dalla Voragine ricolma di fiamme. TOMO Cl_v r N T 0, 415 VORACITÀ*. Della Stejft. DOnna veftita del colore della ruggine . Con una mano fa carezze adun Lu
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