. La Roma sotterranea cristiana . codice 123 della Ca-pitolare di Lucca ; il martirologio del monastero di s. Ciriaco citalo in questo capo ; e taccio d altri moltissimi documenti. (3) Cosi il codice di Berna, col quale nella somma concordano gli altri sopra citati. — 59 —Il Fiorentini stimò, che in cocmeterio qui sia stato scritto per antonomasia, allu-dendo al maggiore di tutti, il callistiano (1). Questa opinione,oggi può sembrareconfermata dal libro dei Filosofumeni, ove appunto cernetelo per antonomasia èchiamato quello di Callisto. Ma il confronto di molti esemplari diversi geronimianida
. La Roma sotterranea cristiana . codice 123 della Ca-pitolare di Lucca ; il martirologio del monastero di s. Ciriaco citalo in questo capo ; e taccio d altri moltissimi documenti. (3) Cosi il codice di Berna, col quale nella somma concordano gli altri sopra citati. — 59 —Il Fiorentini stimò, che in cocmeterio qui sia stato scritto per antonomasia, allu-dendo al maggiore di tutti, il callistiano (1). Questa opinione,oggi può sembrareconfermata dal libro dei Filosofumeni, ove appunto cernetelo per antonomasia èchiamato quello di Callisto. Ma il confronto di molti esemplari diversi geronimianidal principio alla fine dellanno mha insegnato, che il difetto del nome CalUstiquivi è da attribuire alle numerose lacune del lesto di quel martirologio. Laondesupplisco senza esitazione : in coemetcrio CalUsti Fabiani episcopi, et Sebastiani in ca-iacunibas. Queste istoriche testimonianze sono stale anchesse verificate dalla scoperta deipreziosi frantumi, che ricomposti danno per buona ventura intero lepitaffio diFabiano :. È inciso sopra una sottile lastra cemeteriale, fatta per chiudere un semplice lo-culo, come quella, che nel precedente capo ho dicliiarato; ma la mano., che neha tracciato le lettere, è diversa e poco esperta nella calligrafia lapidaria. Le let-tere sono rozzamente scolpite, disuguali nella misura, fornite di apici meno ac-curati e più ineleganti di quelli del titolo di Anterote ; le interpunzioni sono altutto diverse. Queste osservazioni, che un occhio attento ed esercitato potrà fareanche sui disegni della tavola III, sono assai più facili ed ovvie sulle pietre ori-ginali. Laonde anche da questo esame è confermato, lepitaffio di Fabiano non es-sere un titolo commemorativo fatto lungo tempo dopo la sepoltura di lui insiemealla simile epigrafe di Anterote, ma iscrizione di tempo e di artefice alquanto di-versi e posteriori a quella; e perciò, come quella, contemporanea della quale sentenza riceve il suggello dallimportantissima sig
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