. La patria; geografia dell' Italia. Cenni storici, costumi, topografia, prodotti, industria, commercio, mari, fiumi, laghi, canali, strade, ponti, strade ferrate, porti, monumenti, dati statistici; popolazione, istruzione, bilanci provinciali e comunali, istituti di beneficenza, edifizi pubblici, ecc., ficace diJacopo della Quercia e degli altri che con lui la-vorarono alla porta maggiore ed alle decorazionidi questa parte del grande tempio. — Certo èche quando i frati di San Domenico lo chiama-rono a metter mano in un lavoro che portava ilnome di Nicolò Pisano e che passava fin dal-lor
. La patria; geografia dell' Italia. Cenni storici, costumi, topografia, prodotti, industria, commercio, mari, fiumi, laghi, canali, strade, ponti, strade ferrate, porti, monumenti, dati statistici; popolazione, istruzione, bilanci provinciali e comunali, istituti di beneficenza, edifizi pubblici, ecc., ficace diJacopo della Quercia e degli altri che con lui la-vorarono alla porta maggiore ed alle decorazionidi questa parte del grande tempio. — Certo èche quando i frati di San Domenico lo chiama-rono a metter mano in un lavoro che portava ilnome di Nicolò Pisano e che passava fin dal-lora fra le cose più mirabili della città, egli do-veva essersi conquistata con ben solide opere discalpello, la piena fiducia dei committenti e dellacittadinanza. Come egli abbia, ed in modo superiore,corrisposto a questa fiducia è facile constatarloosservando la parte superiore o cimasa dellatomba di San Domenico da lui compiuta. Constaquesta dun coperchio piramidale, adorno di fe-stoni e di graziosi putti. Sul vertice sorge bella 66 Parte Terza Italia Centrale e severa la statua del Padre Elenio ed intornole statue dellEcce Uomo, di due Angeli, deiQuattro Profeti, dei Santi Domenico, Francesco,Floriano (fig. 19-21), Vitale ed Agricola, nonchéil più arcarico — ma più fine e delicato — dei. Fig. 22. Bologna (Chiesa di S. Domenico) : Sarcofago di Taddeo Pepoli (da fotografìa Axinari). due angeli sorreggenti il candelabro davanti al-lArca, emulato invano da quello di destra, scol-pito da Michelangiolo giovinetto, lavoro purquesto di molto pregio e duna certa forza, dimo-strante fin dallora la tendenza nel grande artistaverso il barocco. Compirono la decorazione riccamente artisticadi questa cappella, che ha interesse primarionella storia del rinascimento artistico italiano,varii artisti del secolo XVI, tra cui Gerolamo Cor-tellini, che scolpì il San Giovanni Battista; Pro-spero Spani, che nel 1570 fece il San Procolo,ripetizione di quello fatto da Michelangiolo,spez
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