. Emblemi di Q. Orazio Flacco . lìfce P animo ^ che [erba In fé del Divin fpirito una laltro y che diede alla fua vitaIl necejfario cibo, e abbandonojjìDopo di quejlo a un placido ripofo,£ /orto piìi robujlo, e più gagliardoAll efercizio delle fiie funzioni ;E potrà quefti una piti lauta menfaGodere alPoccajjon fenza periglio,E allor, che / età debole ha bifognoDì più cu fio dia, e di maggiore mai ti accaderà, che ejfendo giovinePrefumi feguìtare ad ejfer forteIn mezzo agli fconcertì, e alla mollezza tSe una molejla infermità ti prende,0 fé ti giunge la tarda vecchiezza?. E


. Emblemi di Q. Orazio Flacco . lìfce P animo ^ che [erba In fé del Divin fpirito una laltro y che diede alla fua vitaIl necejfario cibo, e abbandonojjìDopo di quejlo a un placido ripofo,£ /orto piìi robujlo, e più gagliardoAll efercizio delle fiie funzioni ;E potrà quefti una piti lauta menfaGodere alPoccajjon fenza periglio,E allor, che / età debole ha bifognoDì più cu fio dia, e di maggiore mai ti accaderà, che ejfendo giovinePrefumi feguìtare ad ejfer forteIn mezzo agli fconcertì, e alla mollezza tSe una molejla infermità ti prende,0 fé ti giunge la tarda vecchiezza?. Sì vede quivi efprefTo un Uomo abbattuto dalla crapula, e d;il vino, che gettate a terra le Infegne della Prudenza,e della Fortezza è fimile ad un infenfato. La fobrietà èmadre di tutte le virtù, e produttrice dei configli i più Il vitto degli Uomini parco e mediocre è degno dilode, il foverchio produce dei Theogn. Lj fazictà ha ridotto alla perdizione più perfone, che la <Jifìn. Lib. z. 35 NATVRA MODMRATRIX C^ mt JL à 1%à j^ • J^i Onne Ciipìdi]iibits Jlatitìt natura modum ; quem,Quid latura Jìbif quid Jit dolitura negatnm-,Ouxrere plusprodejl^ dr iuane abfcindere foldoìISIumytibi ehm fances urìt Jìtìs^ aurea quxrìsPoeula? Num efuriens fa/lidis omnia, praterPavoiiem, Rbombumque ? Non in caro nidore vohiptas l*. 2. Siimma, fed in teipfo eji. Sstyr. I. Jejunus raro ftomachus vnlgaria temnit. ibidem. Natura ficut reclifìcator, & rector, fempcrque defide-rans, quod melius efl: praefcribit, datque fingulis affeclibusmodum, ac menfuram convenientem. Illam fequentibus, omnia expedita & facilia funt : contra^y^a^^.illam viventibus, non alia vita ed, quàm centra aquamnavigantibus. Dat enim cuique quod coavenit,& ne, dummanere poflunt, intereant elaborar. Execrari folitus Socrates eum, qui primus utilitatem a cunatura feiunxiiTet, Se naturam appcllabat honefti rationem,homini a natura infitani. icero. Li


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