. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . ciachè in lùa balìa aveva i più cari pegni di quei miieri Cittadini . Spia-cq,ue tanto a Camillo un atto cosi icekrato, che in vece di fervirfi dell oppor* 8 ICONOLOGIA opportunità per i Tuoi Trionfi, comandò,che folTe fpogHato il perfido Pe- dajite , e così nudo , e legato fi confegnalìe a quegli fiefli Scolari , che con un mazzo di verghe ciaicheduno in mano lo dovellero ricondurre allaCittà a* loro Padri. T. Imo Decad. i. lib. ^. cap. ij. FATTO FAVOLOSO. FU tale, e tanta la nimicizia tra i due Fratelli Atreo , e Tiefic, Figlidi Pelope , e I
. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . ciachè in lùa balìa aveva i più cari pegni di quei miieri Cittadini . Spia-cq,ue tanto a Camillo un atto cosi icekrato, che in vece di fervirfi dell oppor* 8 ICONOLOGIA opportunità per i Tuoi Trionfi, comandò,che folTe fpogHato il perfido Pe- dajite , e così nudo , e legato fi confegnalìe a quegli fiefli Scolari , che con un mazzo di verghe ciaicheduno in mano lo dovellero ricondurre allaCittà a* loro Padri. T. Imo Decad. i. lib. ^. cap. ij. FATTO FAVOLOSO. FU tale, e tanta la nimicizia tra i due Fratelli Atreo , e Tiefic, Figlidi Pelope , e Ippodamia, che non lafciavano occafioni, onde vicende-volmente ofFendcrfi . Tiefi:e non temè di violare al Fratello la Moglie , i(che da Elfo Hiputo « iiccifo un piccolo Figlio di Tiefie, lo fece cuocere , ecome vivanda all impudico Padre lo fece prefentare . Aborri tanto il Solelimile empietà , che ritornando indietro il fuo Carro , privò di luce pertutto quel giorno la Terra . Ovid. Met. Sencc. Tragk, ABUSO BeW ^bate Cefurc Orlandi,. UOmo di appetto deforme vefìito con Abito a lifle di varj colori. OflTer-vi ridendo il Tempo, che vola. Abbia avanti un Povero , che genu-flellb gli chieda la limofina , ed Elio neppur guardandolo , con la finifiramano getti de denari nel mare , e con la delira impugni una ipada . Abbia apiedi de* Libri , che inoltri di calpeftare. rOMO PRIMO. 9 Per r Abufo, di cui ora rapprefento 1 Immagine, intendo generalmen-te parlare del mal ufo , che fa P Uomo di quei doni dì animo , di corpo ,e di fortima, che gli vennero dal Supremo Difpenlatore compartiti. Lo immagìjio perciò Uomo di a{petto deforme per dimoitrarc , chenon meno della bruttezza è da fchivarfi T Abuib. Lo vello con abito a li-lle di vari colori per indicare la moltitudine , e varietà degli abufi , che re-gnano nel cuore degli Uomini, i quali verremo in parte efaminando in fc-guito alla fpiegazione della noftra Figura. Si dipinge in atto di olTervare ridendo il Tempo 5 che
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