Nuovi ritratti letterari ed artistici . ore, a traverso gli occhiali uii tale sguardo di stupore, che sequello non era un uomo eli pelo in petto, comedicono gii spagnuoli, non sarrischiava ad insi-stere; e se insisteva,, sentiva subito il tuono, epoteva aspettare la saetta. Ricordo che una se-ra, a un egTegio filosofo che sera ris^nitito impo dun appunto fattoda lui a una sua operarecente, disse senzal-tro : —• Ma lei non con-nette ! — A un filosofo !Era lo sj/auraechio deitimidi e dei nuovi ve-nuti (hi salotto, e unacagione frequente diansietà per la signoraEmilia, la quale,
Nuovi ritratti letterari ed artistici . ore, a traverso gli occhiali uii tale sguardo di stupore, che sequello non era un uomo eli pelo in petto, comedicono gii spagnuoli, non sarrischiava ad insi-stere; e se insisteva,, sentiva subito il tuono, epoteva aspettare la saetta. Ricordo che una se-ra, a un egTegio filosofo che sera ris^nitito impo dun appunto fattoda lui a una sua operarecente, disse senzal-tro : —• Ma lei non con-nette ! — A un filosofo !Era lo sj/auraechio deitimidi e dei nuovi ve-nuti (hi salotto, e unacagione frequente diansietà per la signoraEmilia, la quale, quan-do lo vedeva avviatocon qualcuno in una di-scussione un poviva^ gii s andava a mettere ac-canto per esser pronta a. far da parafulmine. Era,per contro, più die modesto riguardo al suoglori osto passato di pat riotta, tanto che in variianni non lintesi parlare che ima volta soki, ecoìstretto, del processo terribile, dei dieci e dellatto audace con cui egli e isiici compagln serano impadroniti del bastimento. Silvio Spaventa. 38 UN SALOTTO FIOKEKTINO elio li doveva portare in America; e ne parlavacome di cose donde non potesse trarre il minimovanto, con un viso e un accento da rimovei-efino il più lieve sospetto che quella semplicitàfosse un artificio dellorgoglio. Eammcnto chepronunziava allabruzzese: «idega, marega, ebre-ga». aveva la parola facile, come nemmenola pehna. Si sentiva in ogmi suo discorso lindolefilosofica della sua mente e la consuetudine delraziocinio astratto; e anche nei versi che scri-veva sullalbum delle signore, dei cpiali mò ri-masto impresso uno : Per cui si può arguire. Ma la sua mente era lucida come cristallo, lasua critica era sempre larga e fondata sopra unpensiero netto e solido, la sua conversazione noncadeva mai cella chiacchiera. Sotto la sua gra-vità, che solo agli osservatori superficiali po-teva parer non altro che alterigia, si sentiva laforza ferrea deiranimo, la coscienza rigidamenteonesta, la vita
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