. Iconologia . TTO STORICO PROFANO. AUftrigilde moglie di Gunjtranno Re degli Aureliano , eflendo a morteinferma » articamente perfuafe al Re di concederle qualunque grazi»gli chiedere ; ed avutane ferma promeflfa con giuramento , ella gli addi-mandò » che ci dovetle fare alla fua prefenza tagliare il capo alli ilioi Me-dici » dicendo» che quelli fel meritavano» per averla per più giorni conmedicine tormentata . Quanto chiefe , tanto ottenne . TrittmiQi-apportato dtlC^Ajìolfi Off. Stor. lib. 3. tap. 22. FATTO FAVOLOSO. ESculapio figliuolo di Apollo , di Coronide . Uccifa che ebbe ApolloCoronid
. Iconologia . TTO STORICO PROFANO. AUftrigilde moglie di Gunjtranno Re degli Aureliano , eflendo a morteinferma » articamente perfuafe al Re di concederle qualunque grazi»gli chiedere ; ed avutane ferma promeflfa con giuramento , ella gli addi-mandò » che ci dovetle fare alla fua prefenza tagliare il capo alli ilioi Me-dici » dicendo» che quelli fel meritavano» per averla per più giorni conmedicine tormentata . Quanto chiefe , tanto ottenne . TrittmiQi-apportato dtlC^Ajìolfi Off. Stor. lib. 3. tap. 22. FATTO FAVOLOSO. ESculapio figliuolo di Apollo , di Coronide . Uccifa che ebbe ApolloCoronide » cavò Efculapio dal fianco di lei » e lo diede in cura alCentauro Chirone . Pafsò Efculapio tutto il tempo della vita ne giardi-ni , ed acquiftò una perfetta cognizione dei (empiici ; perilchè fu ado-rato come Dio della medicina . Giove lo fulminò , per aver refiitui-ta la vita ad Ippolito figliuolo di Tefeo , e di Antiope , o Ippolita Regi-na delle Amazoni . Omero Illiad. lib, 5: Tindaro MEDIO- TOMO £LV ARTO, 89 MEDIOCRITÀ. Dì Cefar? %}ptt. DOnna. Colla delira *nano tenga un Leone legato con una catena, ecolla finiftra un Agnello legato con un debole , e fotti! laccio . Dì-moltrandofi per erti due eltremi, il troppo rifentimento , e la troppa fof-ferenza ; e tenendo detta Donna il luogo di mezzo, tra quefti eftremi difierezza , e di manfuetudine , per ì quali venghiamo in cognizione di ognialtro eftremo in ciafcun abito dell animo , ci può effer vero geroglifico diMediocrità, la quale fi deve avere in tutte le azieni, acciocché meritineil nome » e la lode di virtù. Mediocrità, DOnna bella , e rìfplendente » colle ali alle fpalle » colle quali fi Col-leva, da terra ; additando con una mano la terra , e colP altra ilCielo, con un motto fcritto , che dica : Mediq tiitijjìnms ibis. De* Fatti , vedi Trudenza,
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