. Adunanze degli Arcadi pubblicate nelle nozze di ... Giacinta Orsini ... con ... Don Antonio Boncompagno Ludovisi. trui la vita, E perciò, faggia Euridice Tu puoi fare un* Uom , fé induftre Dipintore Ben ritirar poterle un core , In tue doti eccelfe , e rare Che bel cor vorrei moftrare ! Gli direi: Pintor gentile, Chiedi a Pallade lo ftile, E in quel cor tutti racchiudi I color delle via, dove gli affettiVanno a lui con varj afpetti,Pingi d Afta, e Usbergo armateLa Fortezza, e Y Oneriate ;Nel fuo centro abbia la Fede ;Pura, e candida la fede Stia di quella in vicinanza
. Adunanze degli Arcadi pubblicate nelle nozze di ... Giacinta Orsini ... con ... Don Antonio Boncompagno Ludovisi. trui la vita, E perciò, faggia Euridice Tu puoi fare un* Uom , fé induftre Dipintore Ben ritirar poterle un core , In tue doti eccelfe , e rare Che bel cor vorrei moftrare ! Gli direi: Pintor gentile, Chiedi a Pallade lo ftile, E in quel cor tutti racchiudi I color delle via, dove gli affettiVanno a lui con varj afpetti,Pingi d Afta, e Usbergo armateLa Fortezza, e Y Oneriate ;Nel fuo centro abbia la Fede ;Pura, e candida la fede Stia di quella in vicinanza II Configlio, e la Coftanza,E sabbraccino fra loroLUmìltade, ed il Decoro»Pingi Amor chalto laccenda,Ma fenzali, e fenza benda,E alla fagra eterna FaceUefca apprefti Onore, e Pace. Sopra tutto non vi fìaDella cieca Gelofia,Che dei cor turba il ripofòFigurato il varco afcofo. C 4 Ma 40 Ma quel cor fé apparte apparteA ritrar rìon giunge lArte,Ben Scoprir fuoi pregj interiPoffon gli occhi dei penfieri ;Perciò quei, che tebbe in donoNel comprendere quai fono ,O belliffima EuridiceQuanto mai farà felice !. D. PHL 4*D. PHILIPPT URSINI Solofrx Principi?) ex Gravina Ducibus Inter Arcades MIRISI ARSEN1! EPIGRAMMA. T TEta e ano, feflumque diem, placido/que Hyntenaos^-/ Huc ades, & dextro numine Phcebefàve .Vtrtutes L u d o v I s e tuas, & gefla Parentum Mens erat Amia toncrepuijfe vetat audaci Cxlo me credere penna JEtasy atque animo deficiente vota meis, fuperant, prò grandibus aufis Optare, & faciles in me a vota diu fèlix, natofque, unaque Nepotes Te circum videas ludere )am ftnior •Tuque o cara mihi tali fidata Marito , Peclore de nojìro numquam abolenda imitata Vtrum, morefque fequuta Paternos Infignis vivasi inter utrumque decus ,Sventura precor, nam vidi ; lampada quaffans Kifit Amor^ plaufit Phabus9 & Aonides. Dit 4$ Dei Signor MarchsfeGIO: CHIGI MONTORI PATRIZJ Fra gli Arcadi DORKLEO DRIADIO N SONETTO. 0\ non poreva un iufi
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