Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . resistenza il dicto Paulo Savelli inimicò da poimolto il comune di Luccha. E avendo sentito il comune di Fio-renza chome il dicto Paulo era passato; e di vero tucto fu sua 40colpa, che se elli avesse mandato la gente dovea, non are il co-mune di Luccha ricevuto tal vergogna né danno; or la cosa fuepur così: die compimento alla pace tra il dicto conte Nicolòe. 158 A e 1 comune di Pisa con ristituire il dicto conte Nicolò tucte le terre prese, et etiamdio alcuna che lui avea posseduta gran tem- 45\ pò dinanti. E così si levòe il comune di Pisa e mess


Le chroniche di Giovanni Sercambi, Lucchese . resistenza il dicto Paulo Savelli inimicò da poimolto il comune di Luccha. E avendo sentito il comune di Fio-renza chome il dicto Paulo era passato; e di vero tucto fu sua 40colpa, che se elli avesse mandato la gente dovea, non are il co-mune di Luccha ricevuto tal vergogna né danno; or la cosa fuepur così: die compimento alla pace tra il dicto conte Nicolòe. 158 A e 1 comune di Pisa con ristituire il dicto conte Nicolò tucte le terre prese, et etiamdio alcuna che lui avea posseduta gran tem- 45\ pò dinanti. E così si levòe il comune di Pisa e messer Iacopo quella guerra dal collo, e noi di Luccha rimanemmo dall un can-to sensa mentovare alcuna cosa. CCCCX. Come lo re di Francia fecie legha col comune DI Firenza. Avendo veduto il comune di Firenza quanto il dugha di Mi-lano multipricava in Toscana, pensò, coni fare leggha conre di Francia, tal dugha abassare. E a ciò mandò alquante im-basciarìe a Parigi, intanto che del mese di novembre in 1396, I D I GIOVANNI SERCAMBI 355. 5 quazi all uscita, venne lo mbasciatore del dicto re di Francia inToscana, e capitato a Firenza, socto tractare la dieta lega cen-tra il dicto dagha e altri collegati, non excludendone il papaBonifatio nono. E doppo molta praticha in Firenza, cavalcò aBolongna, là u funno tucte imbasciarìe della lega fiorentina, exce-10 pto Luccha, che a queste cose non fu richiesta. E quine inBolongna tal lega si fermò. Li pacti che fenno, si contegnonoapresso di loro. CCCCXI. Come molti signori si trovarono a Bologna. \k ff.^mj^Km 1. nn m mm. 1 ft 8 li i oowqncL r


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