Vite de' pittori e scultori ferraresi . gni altrogli sopravvisse, quantunque per diversa strada con-ducesse gli addottrinamenti acquistati nella scuoladel maestro. Fu questi Alfonso Gglio di FrancescoRivarola detto per soprannome il Chenda per unaeredità fatta collo stesso cognome, nato in FerraraP anno 1607 (1), e datosi fino dagli anni suoi piùgiovanili allo studio della pittura sotto la direzionee gP insegnamenti del soprannominato maestro. Le sue prime mosse diedero grande speranzad ottimo proseguimento, imperocché fattosi a colo-rire due quadretti per le monache di s. Agostino,cioè un s.


Vite de' pittori e scultori ferraresi . gni altrogli sopravvisse, quantunque per diversa strada con-ducesse gli addottrinamenti acquistati nella scuoladel maestro. Fu questi Alfonso Gglio di FrancescoRivarola detto per soprannome il Chenda per unaeredità fatta collo stesso cognome, nato in FerraraP anno 1607 (1), e datosi fino dagli anni suoi piùgiovanili allo studio della pittura sotto la direzionee gP insegnamenti del soprannominato maestro. Le sue prime mosse diedero grande speranzad ottimo proseguimento, imperocché fattosi a colo-rire due quadretti per le monache di s. Agostino,cioè un s. Nicola, ed un s. Giovanni Battista late-rali alla statua di quel santo, ora però riposta nellachiesa interiore di quel monastero, riusciti questicon molto pregio, non ebbe difficoltà poi ad abbrac-ciare altra impresa per quella chiesa medesima (t) D un Alfonso Gio. figlio di Francesco Rivarola e di Giulia Panizza suamoglie si La memoria nelibri battesimali della cattedrale di Ferrara, ma sidice battezzato il giorno i giugno ALF G N § 0> MI Via di) IL A — 189 —talmente ben ridotta a fine, che alcuni la credonoopera del medesimo Carlo Bononi, benché altri visiano, i quali con poco fondamento, e non mino-re ignoranza, lattribuiscano a Carlo Borsatti nostropittore moderno, il quale non valse in tutto il tempodi sua vita a compire un opera che a questa s as-somigliasse. Questa è la tavola che nel soffitto delladetta chiesa si vede col punto al di sotto in su rap-presentante il battesimo di s. Agostino, di buon di-segno e di forte colorito e carico all uso del Bo-noni (1). Sul medesimo gusto colorì due quadri ben grandinel presbitero della chiesa di Quartesana, sei migliadi sotto da Ferrara, sopra de quali in uno dipinsela pioggia della manna nel deserto, e nelP altro ilfamoso miracolo della moltiplicazione del pane edel pesce fatta da Gesù Cristo, nelle quali due o-pere apparisce eminentemente la maniera del Bononi,e non è fuori del credibile che siavi ezia


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