. Iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humane, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone. Ampliata dal sig. cav. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . , & humi-difinnles htemt. Da Poeti poi diceOuidio , nel lib. QuintodeciraoMetamorf.£ mentre Ianno vn anno ing_iro e voltoNon imitd e^li aneor U nof
. Iconologia di Cesare Ripa perugino, caualier de' santi Mauritio & Lazaro. Divisa in tre libri, ne i quali si esprimono varie imagini di virtù, vitij, passioni humane, affetti, atti, discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, & altre materie infinite vtili ad ogni stato di persone. Ampliata dal sig. cav. Gio. Zaratino Castellini romano in questa vltima editione di imagini & discorsi, con indici copiosi, & ricorretta . , & humi-difinnles htemt. Da Poeti poi diceOuidio , nel lib. QuintodeciraoMetamorf.£ mentre Ianno vn anno ing_iro e voltoNon imitd e^li aneor U noffra ctnde?No cagia ancye^lt in quatro guife il volto?Non muta mch ei nature, e qualitade ?Qitando il Sol nel A^otone il feggio ha toltoE tprattgta verdeggiano, e le le biadeDherhe, difior^ di fpeme^ e di traflulloNon ne fuole ei nutrire come vn fnnciullo:Jlda come al Sole in Cancro apre le porteE chelgiorno maggior da not sncqmfta£■ per ferbarle fpetie dogni forte,Ogni herba d femegia forma e l*arifta;IJhanno vngiouane appar robufiot e forteA l^opemtione^ & kla viffaEl Ciilor natural tamo l^infiamma,Che tmto ne Ioprar hfuoco, e a la Libra poilo Dio saggiungeChauea prima il Leon tamo infammatoI*anno da tantofuoco fi dtfgiun^e, vno afpetto a noi moftra piit^rato:A quella eta men defiofoginngeChe fa Ihuom pm prt/dente, etemper/ttOiA quella^ eta che piU neW huom s*^efra UgioHemHtej e U ve€chiezx,a. Di-. ma fono tutci di comman confenfo. Quelli che differo che (bno tre furono moLti Filofofi Antichi, quali confldrrorno Ihuo-mo come cofanaturale, laquale nel fuo mot-to ha principio mezzo, & fine, come dicc_^ de ccelo^ & mundo^ 8c peto pofero perprincipio dadolefcentia , per mezzo lagio-uentLi, & per fine la vecchiaia. La feconda opinione quale pare che fia lapiu commune, 6c feguirara da Hipocrare Ga-leno, Auicenna, &tuctala feta de Medicirationali , intendiamo di feguitare ancor noinellanoftrafigura, quale dilhngueleta in_*quatro parti, cioe
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