. Il R. Manicomio di Aversa : nel lo centenario dalla fondazione 5 maggio 1813-5 maggio 1913 . ante, tanto celeramente le rime davano luogo allerime, e con esse svolgevasi riccamente il disegno del poemetto ». ** * Sullesempio del Manicomio di Reggio-Emilia, il Virgilio, fra leinnovazioni di ordine scientifico, istituì nel Manicomio di Aversaquella dei Medici praticanti, ai quali si dava soltanto vitto ed al-loggio gratuito e mezzi di studio. Questa innovazione produssefrutti eccellenti e fece del nostro Manicomio un vero focolare, per 103 coloro che volevano specializzarsi nello studio delle
. Il R. Manicomio di Aversa : nel lo centenario dalla fondazione 5 maggio 1813-5 maggio 1913 . ante, tanto celeramente le rime davano luogo allerime, e con esse svolgevasi riccamente il disegno del poemetto ». ** * Sullesempio del Manicomio di Reggio-Emilia, il Virgilio, fra leinnovazioni di ordine scientifico, istituì nel Manicomio di Aversaquella dei Medici praticanti, ai quali si dava soltanto vitto ed al-loggio gratuito e mezzi di studio. Questa innovazione produssefrutti eccellenti e fece del nostro Manicomio un vero focolare, per 103 coloro che volevano specializzarsi nello studio delle malattie men-tali. Il numero dei giovani medici, che, sotto la direzione del Virgilioe dopo, si avvalsero di questa utilissima istituzione superò la decina,e dei quali riportiamo i nomi per ordine di anzianità: MandatariLorenzo, Bile Tommaso, Motti Giovanni, Penta Pasquale, Tolone Sal-vatore, Cascella Francesco, Angelillo Michele, Perla Alfredo, Sapori-to Filippo, De Oasparis Aurelio, Ruffo Vincenzo, Vitale Giuseppe,Colella Salvatore, Cantelli Gennaro, Cascella Paolo, Coppola Sezione Chiarugi. Tra questi però due soltanto meritano speciale considerazione,perchè sorpresi dalla morte nel più bello della loro carriera scien-tifica, e cioè Penta Pasquale e Mandalari Lorenzo. Il Penta nacque in Fontanarosa (Avellino), il 22 aprile in medicina fu scelto come assistente alla Clinica delProf. De Renzi. Divenuto, per obbligo di leva, medico militare fuassegnato prima allOspedale di Napoli, e dopo allo Stabilimento 104 penale di Santo Stefano. Quivi, in contatto continuo dei criminali,ebbe la prima concezione dellorigine morbosa della delinquenza,che fu il tema prediletto dei suoi studi, per cui Egli si dimise dallamilizia e si recò nel R. Manicomio di Aversa per continuare le suericerche. Vinto dipoi per concorso il posto di sanitario di Nisida,Egli dedicò in quellergastolo molti anni della sua giovinezza ope-rosa, raccogliendo un materiale di valore
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