. Trattato dell'imbrigliare, maneggiare, et ferrare cavalli : diviso in tre parti, con alcvni discorsi sopra la natura di caualli, con disegni di briglie, maneggi, & di caualieri a cauallo, & de ferri d'esso. uertifca,& fi miri fopra ognaltra cofa,che Timbordiggione non fupe-ri glaltri aiuti,& non tanto in quella forte di pie, ma in ogn altro,che fia fi sghiocciuolo. Porto poi che shauera il ferro, che fi uorrain opera shadaguagliare lunghia col coltello,&: mazzo,facendo-la pulita con la rafpa accio che non fi manchi di quanto iìdeCyScancho perche non fi poflaelfereoppofto dalcuno. Et auertifc


. Trattato dell'imbrigliare, maneggiare, et ferrare cavalli : diviso in tre parti, con alcvni discorsi sopra la natura di caualli, con disegni di briglie, maneggi, & di caualieri a cauallo, & de ferri d'esso. uertifca,& fi miri fopra ognaltra cofa,che Timbordiggione non fupe-ri glaltri aiuti,& non tanto in quella forte di pie, ma in ogn altro,che fia fi sghiocciuolo. Porto poi che shauera il ferro, che fi uorrain opera shadaguagliare lunghia col coltello,&: mazzo,facendo-la pulita con la rafpa accio che non fi manchi di quanto iìdeCyScancho perche non fi poflaelfereoppofto dalcuno. Et auertifcafi,che lagroflezza del ferro nella parte di dietro non inganni-, perchecrefcendo runghia,&: non fi frullando cofi facilmente il ferro, po-tria nocere al pie del cauallojma quando par fia bifogno rimeterlofi faccia. Del modo,chc (Idee tciiire nel ferrare i cauaUigiouuniyche non hannobuon tenerume doffa^ne calcagno, Cap^ XXII. L più delle uolte il cauallo nutrito,^ alleuato, nonin luogho montuofo,ne fairofo,ma padulofo, Scìu-tofo,nefcecol pie tenero;& fra 1 altra tenerezza deffo col tenerume dbffa, óccol calcagno troppo molle. Per tanto dico,che quando fi conofca eilere trop V n. ^4B TRATTATO pò molle quelle parte,è bene,che iìa ferrato con mezo ferro,ciettoa alcuni mcfivperche andando dal mezo indietro sfer-rato , uerrafsi ad indurire quella parte ; & il cauallo ancho coi! fi a-uezzara a maneggiar meglio,^ le braccia,^ le rpalle;perche uolé-do eilo fuggire Ta pafsione,che fentira nel porre il calcagno in ter-ra,mafsimamentenel trottare,fubitoleuaraquelle. Et il fappia,che quello tal cauallo oltre il bene edere ferrato, ricerca tempera-ta fatica/uggendo fempre nelTammaefìrarlo li luoghi fairofi,&: àifbdo terreno^perche dandoli gran fatica,& mafsimamente ne pre-detti luoghi,patirce,non tanto nei piedi,ma ancho neinerui ,&: per confequentemente tutto il reflo del a quello piede nel ferrarlo shauera fpuntato lunghia tato,cheU conof


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