. Delle imprese trattato . a Valmarii,per ciò che quefte virtù fi danno alcuna volta a i reprobi, emolti par che combattono, ma non hauranno il premio. Tal-che la Pittura, è il far defegni j ma Veffere fcolpite, Et coniata Vdmt LIRBO SECONDO. »Vt Palma erant, fignifìca, il moflrar delle buone opere, come di-ce lifteffo, nellifteifa Homilia. Lafcio che fignifìca la Croce,il cui tronco nò è bello a vedere, ma il cui frutto è dolce a go-dere ; co i rami oue fono le frondi a modo di raggi , riuerbe-rando da quella i raggi della Diuinità, e delle piaghe del Sal-uatore ; che comincia tenue, e finifc


. Delle imprese trattato . a Valmarii,per ciò che quefte virtù fi danno alcuna volta a i reprobi, emolti par che combattono, ma non hauranno il premio. Tal-che la Pittura, è il far defegni j ma Veffere fcolpite, Et coniata Vdmt LIRBO SECONDO. »Vt Palma erant, fignifìca, il moflrar delle buone opere, come di-ce lifteffo, nellifteifa Homilia. Lafcio che fignifìca la Croce,il cui tronco nò è bello a vedere, ma il cui frutto è dolce a go-dere ; co i rami oue fono le frondi a modo di raggi , riuerbe-rando da quella i raggi della Diuinità, e delle piaghe del Sal-uatore ; che comincia tenue, e finifce robufta, per che paruevituperofa ai diauolo, ma gli rintuzzò lorgoglio ; chè Iero-gliiìcodi Sponfalitio, facendouifi le Nozze tra la Chiefa, eCri sto. Palma, che chi la tiene in mano col chiodo deHo£fèruanza Criftiana,non fi lafciarà fcappar la Vittoria ; che in-alza chi a lei lì appoggia; che ad ogni modo in virtù del primoTrionfator a tutti i feguaci acquifta eterno Trionfo. 40. : ■ ■. • , DEL LAVRO. Cap. LXXV1. |V1 Imprefa del Conte OdoardoTiene,il Lau- Imprefaro con vn Fulmine,che cadendo noì percuo- dei Contete, cól motto, I Ti T>A C TJl VIBJT V S, per Oteufadir che non mai atra tépefta di pericoli, puòoffendere lattioni virtuofe . Il Conte di Val imprefadi Marino cógiunfe la Palma, e1 Lauro, con del Còte divn Breue, TJJDT^Qjsi ITiCETEEJT, Valde ***SED Qvi T E F^S EVERSA VE RJ T; oue par che deffemag- nQ0*gioranza al Lauro per chel pofe per fine dellattione; fé purnon diremo che reciprocamente ponno ambedue lignificarlvno e laltro. Il Lauro fuelto, con le radici fopra la terra, col motto,


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