. Storia dell'Italia antica. le parole: alzati dilà una volta, o carnefice!^ Ma ciò, dice Seneca, eramollezza, non benigna natura. La sua vita delicata passòcome in proverbio. Era tenero pel mimo Batillo 2, avevamolle andatura, portava discinta la toga; in pubblico simostrò sempre con incapo il. mantello : e trale armi delle guerre ci-vili suo corteggio eranodue eunuchi, e pure piùmaschi di lui. Insommaera marcio di voluttà, eil soverchio della buonafortuna gli aveva smossoil cervello. Ebbe moltacultura; fece versi eprose di vario argo-mento, tra cui un Pro-meteo, più dialoghi, e ladescrizione


. Storia dell'Italia antica. le parole: alzati dilà una volta, o carnefice!^ Ma ciò, dice Seneca, eramollezza, non benigna natura. La sua vita delicata passòcome in proverbio. Era tenero pel mimo Batillo 2, avevamolle andatura, portava discinta la toga; in pubblico simostrò sempre con incapo il. mantello : e trale armi delle guerre ci-vili suo corteggio eranodue eunuchi, e pure piùmaschi di lui. Insommaera marcio di voluttà, eil soverchio della buonafortuna gli aveva smossoil cervello. Ebbe moltacultura; fece versi eprose di vario argo-mento, tra cui un Pro-meteo, più dialoghi, e ladescrizione di un sim-posio in cui Messala allapresenza di Virgilio edOrazio parlava del vino 3; e nei suoi scritti ritrasse sé stesso. Dai suoi versiimpariamo che lidea della morte gli metteva una paurastrana così che, a suo dire, sarebbesi contentato *di ri- jj^maner gobbo, m(mco, zoppo, sdentato, e di stare anchein croce, purché vivo. Nello scrivere portò la mollezzache aveva nellanimo, ed effeminò la energica lingua ro-. Mecenate vecchio {VisCs Icon. rom. 1 Dione Cassio, LV, 7. 2 Tacito, Ann., I, 51; Dione, LIV, 17. 3 Servio, Ad Georg., IT, 42. e Ad Aen., Vili, 310; Orazio, II, 12, 9; Seneca,Epist., 1&, 8; Plinio, VII, 46, IX, 8; Lion, Maecenatiana. pag. 27-48; Frandsen, Mae-cenas, pag. lGl-170. 114 MECENATE IN CERCA DI LODATORI DEL PRINCIPATO. [Lib. VII. mana: lo stile dinodato, affettato, lezioso, come il vestire,mostrava sempre luomo snervato, anzi castrato dallafelicità*. « Era uomo di grande ingegno, se lo avesseguidato per via più diritta, se non avesse fuggito dessereinteso, se anche nel ragionare non si dispergesse. Peròebbe uneloquenza da briaco, avviluppata, errante, licen-ziosa. Mecenate nelle sue Quelle parole si perver-samente composte, sì trascuratamente gittate, tanto con-tro la comune usanza collocate, mostrano che similmentei suoi costumi furono altrettanto e distorti e singolari 2. » Pure egli aveva e gusto e giudizio da distinguere gl


Size: 1440px × 1736px
Photo credit: © The Reading Room / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bo, bookcentury1800, bookdecade1870, bookidstoriadellitalia04vann