. Atti della Accademia gioenia di scienze naturali in Catania. Natural history. Stele tabulari delle radici nastriformi della Vida Faba 3 STELA La designazione di stela (colonna) proposta dal van Tieghem, per indicare ciascuno dei cordoni vascolari cinto di una endodermide propria, ha fatto distinguere le monostele, le polistele e le gatnostele, secondo che uno o più cordoni siano cinti ognuno da singole endodermidi, o che di queste sianvi una interna ed una esterna intorno ai fasci. Nei processi di scissione della radice nastriforme in due o più cilindriche , anche la monostela si scinde in
. Atti della Accademia gioenia di scienze naturali in Catania. Natural history. Stele tabulari delle radici nastriformi della Vida Faba 3 STELA La designazione di stela (colonna) proposta dal van Tieghem, per indicare ciascuno dei cordoni vascolari cinto di una endodermide propria, ha fatto distinguere le monostele, le polistele e le gatnostele, secondo che uno o più cordoni siano cinti ognuno da singole endodermidi, o che di queste sianvi una interna ed una esterna intorno ai fasci. Nei processi di scissione della radice nastriforme in due o più cilindriche , anche la monostela si scinde in altre parziali. Il relativo processo, designato da me come sehi- zostelia, è quanto mai frequente nelle nastriformi, epperò verrà qui di volta in volta riassunto nelle sue linee generali. Ora una stela, per quanto asimmetrica ed irregolare, ubbidisce sempre a determinati principii meccanici, per cui, se pur tende a scindersi, abbandonando la forma a nastro per quella c lindrica, subordina la forma a determinate nonne di simmetrie e di costruzione. Il fatto che, invece di un centro, vi è un piano di simmetria, conduce ad una parti- colare orientazione dei costituenti del fascio, epperò a particolari variazioni di costruzione, quanto mai mutabili dalla base all'apice. Eppeiò alla stela non viene qui data il significato concesso dalla Scuola francese di van Tieghem ad entità teoriche anzi che reali. Fig. A. - Fava liberata dai tegumenti, con fittone amputato al di sotto dei cotile- doni. Dall'asse ipocotileo irrompono quattro radici fasciate di cui quella a sinistra - appiattita in conseguenza della pressione laterale esercitata dai cotiledoni - ha forato due volte i te- gumenti, dove persiste nella forma a nastro. L'intero sistema ricorda quello fa- scicolato d'una Xilema e floema tendono sempre ad alternare fra di loro , ma disponendosi invero su linee ellittiche invece che circolari, non presentano più la disposizione radiale tipica. Si svi
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