. Dialogo pio et specvlativo, con diuerse sentenze latine & volgari. // Ikuoper la Ts^ligioney ^ Atigurioy dalqmle io credo che hahhino i pri?m ordinatoridelle Chriftiane cerimonie prejb lejfempio delVz&ovzlQicheporUinoinoBn Vefcoui in manonellefeftefolenni:Per la gratitudine la Cicognayperla Citura, o Lyra le ^irtu morali ^ la fa-pienZja^comefcriue aAriFiofane^Ferla TrofetiailTripode con la Cornacchia,^ perlaproutden-Xa la FormicaAelle quali due vltime medagliecon la Creca difopra ^ alcune altre nominate flnjeggono gl efepli nellihro della Keligione anti^^ca de i Ti^omani^copofto dal S. Guglt
. Dialogo pio et specvlativo, con diuerse sentenze latine & volgari. // Ikuoper la Ts^ligioney ^ Atigurioy dalqmle io credo che hahhino i pri?m ordinatoridelle Chriftiane cerimonie prejb lejfempio delVz&ovzlQicheporUinoinoBn Vefcoui in manonellefeftefolenni:Per la gratitudine la Cicognayperla Citura, o Lyra le ^irtu morali ^ la fa-pienZja^comefcriue aAriFiofane^Ferla TrofetiailTripode con la Cornacchia,^ perlaproutden-Xa la FormicaAelle quali due vltime medagliecon la Creca difopra ^ alcune altre nominate flnjeggono gl efepli nellihro della Keligione anti^^ca de i Ti^omani^copofto dal S. Gugltelmo ChoulBagly ^ gentilhuomo Lionefe, DIP I E T SP E CVL ATI V o: lOI. DI p I s. Che cofa era quefto Tripode?di che ma^teria erafattOyO a che cofafermua?^ R a n. y^riatauola^ ofedia^ doue era vn vafo doro^foflenutodatrepiedineltempiod^poliinefoprale qualifededo lefacerdotejfediquelDioychiamateTtbadi, rifolueuono iduhhijde idomadantimafco^fe dietro a ^vna tenda di rame chegiantichi chia-marono Cortind. ^ Wdo^comeflegge nel^vj. libro dett Eneide di VergilioAoue ei dice^Neque te Phoebi Cortina Plinio ,Ex a?re faftitauerunt & cortinas alcuni che quefkiCortinafoffeprimala pelle del ferpente Tyto-neammal^ato da Feboycome molefto a Latona loi D I ALO G O PIO Jisamadre percomandamento di Gmnone^ delqmle vocabolodi^elare chiamaronoi RomaniLuogo velato nelTeatro quelloidietro al quale/kiHano,^ onde vfciuano [cio che anchora svfaal noftro tempo)gl hiUrioni^come noi hoggt Cor-tine <^ Cortinaggi diciamo quelliyche ci najcon-danoyejfendonelletto» d i pist. Perchepiu toftodi ramcyche daltra
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