. Adunanze degli Arcadi pubblicate nelle nozze di ... Giacinta Orsini ... con ... Don Antonio Boncompagno Ludovisi. Crefcer nuovi germogli al Ceppo voftro,Ed io canto quel Nome che rìfuonaPiù che il nome dApollo in, Elicona. E che *4* E che? non vidi dalle mie Capanne Sorto quel Pino, che tantaria ingombra Con labbra gonfie, ed ineguali zanne, O Nume, od Uom, cui lungo vello adombra ? Pan forfè egli era, che di fette canne Varj turni provava, affifo allombra, Finche dopo dun rauco mormorio Euridice Euridice alto sudlo. E allora ufcì datra fpelonca anticaA udire il fuono delle canne arguteDi Sa


. Adunanze degli Arcadi pubblicate nelle nozze di ... Giacinta Orsini ... con ... Don Antonio Boncompagno Ludovisi. Crefcer nuovi germogli al Ceppo voftro,Ed io canto quel Nome che rìfuonaPiù che il nome dApollo in, Elicona. E che *4* E che? non vidi dalle mie Capanne Sorto quel Pino, che tantaria ingombra Con labbra gonfie, ed ineguali zanne, O Nume, od Uom, cui lungo vello adombra ? Pan forfè egli era, che di fette canne Varj turni provava, affifo allombra, Finche dopo dun rauco mormorio Euridice Euridice alto sudlo. E allora ufcì datra fpelonca anticaA udire il fuono delle canne arguteDi Satiri una fchiera al Nume amicaCo i pie caprigni, e con orecchie acute,E venner le Napèe oìnt-p Ai fpira,E lAmadriadi ufcir dallacque mute,Sciolta al vento la treccia umida, e bionda,Veftite tutte del color dellonda. Talché, vaga Euridice, oggi poteteTollerar, che vi lodi il canto mio,Sanche i Numi, i Paftor, F Orno, lAbete,I Macigni più fordi, il Colle, il Rio,E quanto qui refpira, e qui vedete,Nudre di celebrarvi alto desìo,Poiché in Voi fperan tutti a i dì futuriDi Polibo avverati i grandi Di) 242 Del Signor AbateGIOACCHINO PIZZI Fra gli Arcadi NIVILDO AMARINZIO SONETTO, (a)/^Tu, che air immortai Rosilda accanto^^ Ponefti il nobil pie fra quefti orrori,E in mezzo a tanti Eroi, di noi PartorìGenerofà Donzella udirti il canto: Del merto altrui godi agli encomj, e intantoDa quelli applaufi, e da sì eccelli onori,Ergi la mente a quei celefti amori,Che fon del tuo bel cor delizia, e vanto. Va pur faftofa per la via fublime Uintraprefa a compir degna carriera,Che per Te ancora accordarem le rime: Chi sa, chi sa, che fra la noftra fchieraLalta Euridice fu TAonie cimeLe tue Nozze a cantar non fìa primiera! IL FINE. (a) E Ifendo fopr avvenuta in Arcadia la , detta fra gli Arcadi Rofilda, con la Si-gnora Donna Agata Colonna projjìma a Monacar/i,Nivildo compofe fui fatto , e recito quejìo Sonettoin pubblica Adunanza. Ermi Cotttnxjinì


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