Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . del suo governo si se-gnalò per vari fatti egregi, e procurò che fosse prestataalle leggi la più severa osservanza. Ebbe ben anco inmira di mantenersi la benevolenza dei sudditi, facendofare a tulli giustizia, e sovvenendo del proprio quelliche a lui ricorrevano. Verso la fine del 4 361 finiva isuoi giorni nell età danni 93, lasciando superstiti trefigliuoli Guido, Feltrino e Filippino. In tal modo fu fondata la signoria dei Gonzaga inMantova, nella quale si conservarono per ben quattrosecoli. Gian-Francesco, quinto dei capita


Storia di Castiglione delle Stiviere sotto il dominio dei Gonzaga . del suo governo si se-gnalò per vari fatti egregi, e procurò che fosse prestataalle leggi la più severa osservanza. Ebbe ben anco inmira di mantenersi la benevolenza dei sudditi, facendofare a tulli giustizia, e sovvenendo del proprio quelliche a lui ricorrevano. Verso la fine del 4 361 finiva isuoi giorni nell età danni 93, lasciando superstiti trefigliuoli Guido, Feltrino e Filippino. In tal modo fu fondata la signoria dei Gonzaga inMantova, nella quale si conservarono per ben quattrosecoli. Gian-Francesco, quinto dei capitani, ebbe dallIm-peratore Sigismondo il titolo di marchese di Mantova, edi vicario perpetuo dell impero, ed a Federico secondodi questo nome, e quinto dei marchesi, fu dallImperatoreCarlo Quinto conferito il grado di Duca di Mantova. IGonzaga acquistarono anche per diritti deredilà il Mar-chesato di Monferrato in Piemonte. Ove maggiormente molti fra i membri di questa £famiglia si segnalarono si fu nel valor militare. Vero (^ *?? ««V ;??: ? À à. amor di gloria li guidava ad affrontare intrepidi ognipiù fiero nemico, il qual sentimento in essi facevasisentire nella sua maggior possanza. Alcuni regnanti dEu-ropa dovettero attribuire il buon successo di molti fattidarmi alle gloriose gesta dei Gonzaga. Anche nel civilereggimento taluni vanno commendali per saggio e mo-derato governo, sebbene non possa tacersi, che talunialtri non si conservarono in un* inalterabile affetto deipropri sudditi, per avere tal fiata adoperato verso diloro, termini di governare qualche poco discosti dallasaggia moderazione. Introdussero varie utili istituzioni,e furono costantemente solleciti, che la letteratura, la qualetanto influisce per dirozzare le menti ed ingentilire i co-stumi andasse prosperando. Infatti i seguaci di essa ina-nimarono, e con benefiche elargizioni protessero. Merita-rono pertanto dessere di sommi encomi rimunerati daglistorici e poeti, i quali allorquando dei Gonzaga d


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