. Cremona fedelissima citta et nobilissima colonia de Romani : rappresentata in disegno col svo contado et illvstrata d'vna breve historia delle cose piv notabili appartenenti ad essa et de i ritratti natvrali de dvchi et dvchesse di Milano e compendio delle lor vite . ; quale fi conueniua ài duecapi principali di tutto il Chriftianefimoje fletterò quiuialquanti giorni, eflendo in loro compagnia Giouanni Pianino Vifconte, il MarchefediMonferrato,& infiniti altri Signorie Baroni dAlemagna, Malateftadel mefe dAprile venne fotto Cremona con buon numero degenti,8i trentaquattro
. Cremona fedelissima citta et nobilissima colonia de Romani : rappresentata in disegno col svo contado et illvstrata d'vna breve historia delle cose piv notabili appartenenti ad essa et de i ritratti natvrali de dvchi et dvchesse di Milano e compendio delle lor vite . ; quale fi conueniua ài duecapi principali di tutto il Chriftianefimoje fletterò quiuialquanti giorni, eflendo in loro compagnia Giouanni Pianino Vifconte, il MarchefediMonferrato,& infiniti altri Signorie Baroni dAlemagna, Malateftadel mefe dAprile venne fotto Cremona con buon numero degenti,8i trentaquattro Bom-barde , con cui tirò grofliilime palle di marmo nella città.f accndo di molto danno ; la ondevfeirono i Cremonefi, & aflàlendoanimofamenteinimici inchiodarono loro le Bombar-de,& effi la mattina fequenteper tempo fé ne tornarono a cafr. Papa Giouanni andando alConcilio di Cofhnza, pafsò di nuouo per Cremona il primo giornodi Settembre, e fu daCabrino nceuuto confolenniflìmapompa, &poiancoaccompagnato finoàLodi,oue Cifermò il detto Pontefice fino a mezo Ottobre. M e e e e x v. Gonzaga Marchefe di Mantoua perforza darme tolfe Via-dana, eRiuarolo à i Caualcabò, e nefeacciò tutti gli habitatori, rimettendoueiic de mio-. TERZO. 83 ui. Del mefedOttobtc fu publicata la pace in Cremonafra Cabrino Fondulo Signore dcf-fàcittà, & Pandolfo Malatefta Signor di Breicia. Mccccxv i. Fu fatta vna confedetatione fra Cabrino Fondulo, Pandolfo Malatefta,il Marchete di Ferrara, & Filippo Arcclli Signore di-Piacenza, da vna parte, & Filippo Ma-ria Duca di Milano co Tuoi aderenti dallaltra parte; erano gli amici dei Duca, il Vignati Si -gnore di Lodi, il Rufca Signor di Como, il Benzone Signor di Crema, & Orlando Marche-te Pallamano. Non durò però molto quello accordio,ancorachefou*e fatto per due anni. Mccccxv ii. Il Duca Filippo Maria hauendo rotta la Tregua, econfederationefattapoco auanti mandò le fue genti dequali era Capitano generale il Conte Francefco Carma
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