. Atti della Reale Accademia delle scienze di Torino. SOPRA DN SISTEMA. DICICLICO IMPERFETTO, ECC. 1013 Fig. 1. Quando si eseguiscono, con questa disposizione, le due espe- rienze, alle quali accennavo piìi su, si ottengono, naturalmente, i resultati, clic la teoria prevede. 2. Un circuito isolato, fornito di condensatore. â Volendo riprodurre i fenomeni che si osservano in un filo metallico, per- corso dalle scariche di una bottiglia di Leida, basta tendere, fra il primo ed il secondo ritto, una corda elastica; in guisa che l'estremo di sinistra rimanga fisso, e quello di destra sia collegat


. Atti della Reale Accademia delle scienze di Torino. SOPRA DN SISTEMA. DICICLICO IMPERFETTO, ECC. 1013 Fig. 1. Quando si eseguiscono, con questa disposizione, le due espe- rienze, alle quali accennavo piìi su, si ottengono, naturalmente, i resultati, clic la teoria prevede. 2. Un circuito isolato, fornito di condensatore. â Volendo riprodurre i fenomeni che si osservano in un filo metallico, per- corso dalle scariche di una bottiglia di Leida, basta tendere, fra il primo ed il secondo ritto, una corda elastica; in guisa che l'estremo di sinistra rimanga fisso, e quello di destra sia collegato, in modo invariabile, con Tasse dell'apparecchio (cfr. fig. -ì). In pratica però non è conveniente di fermare senz'altro la corda al sistema. Perchè quella, torcendosi, si accorcia, quindi esercita una trazione energica; sicché facilmente si incurvereb- bero i ritti, oppure si strapperebbe ogni cosa. Bisogna trovar modo di sopprimere le conseguenze dell'accorciamento. La figura 1 rappresenta l'organo, che permette di rag- giungere questo resultato. Al manicotto w', il quale si ferma a vite sulla testa dell' asse , sono collegate rigidamente la tavoletta t' e le due asti- cine a' a". Lungo queste ultime scorre, a sfregamento dolce, un'altra tavoletta t", la quale porta, alla sua volta, il manicotto m". Qui si ferma il capo della corda. Le due tavolette poi sono riunite fra loro con la "*' molla s. Questa cede, se la corda si accorcia, e però la trazione non può mai diventare molto grande. Nell'apparecchio, per maggiore solidità , ho aggiunto ancora una traversa fra il primo e il secondo l'itto. Vediamo ora come si modifichi, nel caso presente, la legge del movimento. à chiaro che la torsione della corda importa una nuova forza; quindi bisogna aggiungere un terzo termine nel secondo membro della (2). Codesto termine, Ei**, secondo le leggi dell'elasticità , sarà proporzionale direttamente all'angolo ^i ^ ^^^^ quarta potenza del di


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