. Iconologia di Cesare Ripa Perugina ... Nella quale si descrivono diverse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed altre infinite materie. Opera utile ad oratori, predicatori, poeti pittori, sculptori, disegnatori, e ad ogni studioso, per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia appatato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che può cadere in pensiero humano. Ampliata ultimamente dall
. Iconologia di Cesare Ripa Perugina ... Nella quale si descrivono diverse imagini di virtù, vitij, affetti, passioni humane, arti discipline, humori, elementi, corpi celesti, prouincie d'Italia, fiumi, tutte le parti del mondo, ed altre infinite materie. Opera utile ad oratori, predicatori, poeti pittori, sculptori, disegnatori, e ad ogni studioso, per inuentar concetti, emblemi, ed imprese, per diuisare qualsiuoglia appatato nuttiale, funerale, trionfale. Per rappresentar poemi drammatici, e per figurare co'suoi propij simboli ciò, che può cadere in pensiero humano. Ampliata ultimamente dallo stresso autore di CC. imagini, e erricchita di molti discorsi pieni di varia eruditione .. . prcfcntauano la com^arsioncperchc egli in quei centouenti giorni,-he•dimora ncliullcuare i iìghuoli, non imi tr; ^r o lontano alla preda^. ì>r CESARE RITjì: /t> j-e col quale ha cura , che per mancamento di cibo non gli manchino.» ilporgere con Ja deftra mano m atto pietofo qualche dono dimoftra co^u»tale atfétto il uero fegno deirhuoinocompalsióneuole, ilquale pcrchaa^talòccorfecoiiprontezzaipoueri bifognoficon JepropiielacolUé. DONNA veilita di cilitio,addolorata, con Jà bocca aperta in att$>di parlare,con glocchi riuolti al Cieio,che uerfino copioie lagrinic,con vna corona di pungenti ipine in capo, tenendo con la liniftra inaaovn cuore parimente coronato di fpine, terra la deftra majioalta>& il ditoindice dritto uefio il Cielo. Si fi ueftitadi cilitio,!& lagrimeuole> perche dice S. GicGrifoftomo,|iel Tuo libro de compuncl^có^ cvmpm&iofadthorrerepurpuramfdjfi^4érare cUicÌMm:amareUcrimas)fuger€ rifum, esì enim materfietus. Se li fannodue corone di lpine,perche per la Ipina nel laimo^ quelvérlettoj che dicc^Di/jncGn/igìturJpma^ vien denotata la coipacoatritta-,dui peccato, kujùale delxoiitinuo morde $ 6i. pùnge ia coìcieiiza iigaiti- L caca ttjf. .7 C OH 0 L O G:l\J - €awperlacoròna,che tiene in capo, & non badandoqueftacomp
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