. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . «V fri. ì6 &28 Marciai. Xiphi-lini in Tra» B. Dicami hora di Roma, quel che fene troua in diuerfe medaglie „A. fon contento. ROMA. IN alcune medaglie di Vefpafiano,fivede àguifadìfoldato conlafpadaPara-zonio 3 che habbiamo detto, che erafenza punta a federe fopra fette monti,& a fuoi piedi ha vn fiume , che è il Teuere. In altre fi vede afedere fopra mo-lte armi, con vna vittoriain mano, che moftra volerla incoronare, come vi-ncitrice di tutto il Mondo. Qu
. Dialoghi di d. Antonio Agostini arcivescovo de Tarracona; sopra le medaglie, iscrizioni, e altre antichita: . «V fri. ì6 &28 Marciai. Xiphi-lini in Tra» B. Dicami hora di Roma, quel che fene troua in diuerfe medaglie „A. fon contento. ROMA. IN alcune medaglie di Vefpafiano,fivede àguifadìfoldato conlafpadaPara-zonio 3 che habbiamo detto, che erafenza punta a federe fopra fette monti,& a fuoi piedi ha vn fiume , che è il Teuere. In altre fi vede afedere fopra mo-lte armi, con vna vittoriain mano, che moftra volerla incoronare, come vi-ncitrice di tutto il Mondo. Quefto nome di Roma, in Greco lignificaforza,evirtù e perciò le danno quello , che danno alla Virtù, & à Minerua, come hab-biamo già detto, eccetto che Roma tiene la vittoria,&la Virtù non lhà,con-fiftendo fin che lhuomo non muore non confeguifee il premiodella fua vittoria, e può cadere più abbaffo che egli non è falito . Minerua nonha la fpada, ma la lancia, e lo feudo ,e Medufa fui petto. Vedefi ancora RomaJin piedi veftita dafoldato,come nelle medaglie di
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