. Iconologia . T I A. Dipingefì la caredia magra* pCEdimodrare leffetto dei mancamen-to delle cofe alla vita humana necciafarie, perche il danaro foliio à fpcn*derfi largamente in più felici tempi»nelle derili ftagioni, poco mcno,chetutto fi trasferifce nel dominio dipochi>di modo che facilmente i po-ueri rimangono macilenti > & malvediti peccarediadipane>& di da-nari. La pietra pumice>& il falicc pian*ta fono deriUj & la derilità è princi-pai cagione della caredia> ma nafcealcune volte ancora per dalcuni Mercanti, li qua-li fogiiono (fraudando la natura) a
. Iconologia . T I A. Dipingefì la caredia magra* pCEdimodrare leffetto dei mancamen-to delle cofe alla vita humana necciafarie, perche il danaro foliio à fpcn*derfi largamente in più felici tempi»nelle derili ftagioni, poco mcno,chetutto fi trasferifce nel dominio dipochi>di modo che facilmente i po-ueri rimangono macilenti > & malvediti peccarediadipane>& di da-nari. La pietra pumice>& il falicc pian*ta fono deriUj & la derilità è princi-pai cagione della caredia> ma nafcealcune volte ancora per dalcuni Mercanti, li qua-li fogiiono (fraudando la natura) af-fligere la pouera gente con i loto in-ganni. DipingeH appreflb la vacca ma-ta, perfegnodi caredia,& qucdoìgnifìcato lomodiò Giofcffo nellefacre lerterct quando dichiarò il fo«gnodi Faraone. CARITÀ*. Donna vedita di roffcche in cima dele «pò habbia vna fiamma di fuoco arde-te,tcrtà nel braccio Hnidro vn fanciullo,alquaicdia il latte>& due altri gli dauno fcherzan- do. ^$ AV do à dcHt tetcà alla detta figara ab-bracciata h deftramano. Senza Carità vn feguace di €htifto»ècotncvnarmonia difTonante dVn Cimbalodifcor-dc»&vnafproportrone> (come dice )però la Carirà fi diceeffet earavnkà > perchecon Dio, & con glhaorrjini ci vnifce in amo-re, & in affc^tione^che accrefcemJo poi f rac-titt>coI tempo ci fa óe^ni del Pacadifò. La vcftcroffa fìgnigca Carità, per kragio-ne toccata di fopra: però la Spofa nella Can-tica amau:i quefto colore nel fixo diletra» La fiamma di fuoco pe; la viuacitàfòacin*ftgnai che la Carirà non mai rimane dope-rare , frcondo il Coìito Tuo amando « ancoraper U Carità volle» che sfinterpretalfe ^ fao>co Chrifto No(^o Signore in quelle parole ?JgnemvenlmitttrtpiurrAnh& qwd voh»ni/iVt a/àeafT ^^ fanauUi, dimofttane che fé bene laCarità è vna(bla virt^»hà nondimeno tripli-cata potenzi, eflendo fen2rcffa,&: la fedc,& la^ersnza di neflun momento*ll che molt
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