. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . nebrata eft in caligine . ,Lacatena alli piedi come divisò Geremia : 4. «y. i. Vin5ì:im catenis in medio & che fembri la ferviui , della quale piangendo diceva 1 iiìelfo 2. Migradt Judat pnpier aflicìionem , <& mdtitudinem fervitutis . Ed Ifaiafavellando dell anima liberata da fervitu tale , ditfe : 40. v. 5. Cunurequiem dederit tlbi T) a labore fio , & a cowjentione , & a. Jeriitntedura, q-u ante fervi/li . L albero di palma , che non fa frutto fenza ilcompagno, eifendo anima ifvcnturata , ove non è in fodolicio il Signorec
. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . nebrata eft in caligine . ,Lacatena alli piedi come divisò Geremia : 4. «y. i. Vin5ì:im catenis in medio & che fembri la ferviui , della quale piangendo diceva 1 iiìelfo 2. Migradt Judat pnpier aflicìionem , <& mdtitudinem fervitutis . Ed Ifaiafavellando dell anima liberata da fervitu tale , ditfe : 40. v. 5. Cunurequiem dederit tlbi T) a labore fio , & a cowjentione , & a. Jeriitntedura, q-u ante fervi/li . L albero di palma , che non fa frutto fenza ilcompagno, eifendo anima ifvcnturata , ove non è in fodolicio il Signorecolla fua Grazia . D< quello albero favellò lo SpiritoSanto . Cant. 8. v arbore malo [{(citavi te. Del fonte fecco , e defolato diviso Ofea : De-folabìt fontem . E Johele 11. v. 20. Exiccati fontes aq:urum . Edinfieme è leccato il giardino , o la terra dell anima , fenza 1 acqua dellaGrazia : Pfal. 142. v» 5. ^Anima mea Jìcut terra fine aqaa libi . FEDEL- f<J ICONOLOGIAE D E L T A . ni Cefare ^ /^ r .^ e / f a. ar/r ui-artdi trtn DOnna veftìta di bionico . Colla delira mano tiene una chiave, ed liaalli piedi un Cane .La chiave è indizio di fecretezza » che fi deve tenere delle cofe ap-partenenti alla Fcdelti dell amicizia ; il che ancora per Angolare incin-to di naturi, la Fedeltà fi fignifìca per il cane > come fi è detto in altreoccafioni. FEDELTÀ. DOnna vefllta di bianco. Con due dita della deflra mano tenga unanello , ovvero figillo . Ed accanto vi fia un Cane bianco .Si fa il figillo in mano, per fegno di Fedeltà, perchè con eflfo fi fer-mano , e nafcondono li legreti. Il Cane, perchè è fedeliflimo, avrà luogo appreflb quefta immagine, perV autorità di Plinio nel libro 8. della Storia naturale , dove racconta in_»particolare del Cane di Tito Labieno, veduto in Roma nel Confolato diAppio lunio, e Publio Silio; il quale, eflendo il ibpraddetto Tito in pri-gione » non fi parti mai da giacere» per quanto poteva, vicino a
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