Opere volgari . no alle virti*morali. Moflra che la bontà del Trincipe sargomenta dalla bontà de*fervi ; il quale è da lui pienamente infili titito . Che l Cortegianodee infegnar la virtù al fuo Trincipe : e quelli che gli conviene prima ches arrifehi dinfegnargliela. Tratta della vita contemplativa ,e delle virtùthe bìfognano nella guerra: che il valore , e non la moltitudine fa grandi iT ri mi pi. Difcorre nelle lodi di )\e , e Trinci pi, mostrando che i cieli fonaavari in produrre i Tri nei pi eccellenti. Che 7 CorTegi ano vecchiadee efere innamorato, ma dell amore oneflo , che non pafa più
Opere volgari . no alle virti*morali. Moflra che la bontà del Trincipe sargomenta dalla bontà de*fervi ; il quale è da lui pienamente infili titito . Che l Cortegianodee infegnar la virtù al fuo Trincipe : e quelli che gli conviene prima ches arrifehi dinfegnargliela. Tratta della vita contemplativa ,e delle virtùthe bìfognano nella guerra: che il valore , e non la moltitudine fa grandi iT ri mi pi. Difcorre nelle lodi di )\e , e Trinci pi, mostrando che i cieli fonaavari in produrre i Tri nei pi eccellenti. Che 7 CorTegi ano vecchiadee efere innamorato, ma dell amore oneflo , che non pafa più oltre chea dilettar gli occhi, le orecchie, e V intelletto di chi ama. Ultimamente in perfona di Pietro Bembo ragiona a lungo di va-rj generi, e maniere damore. IL * Vedi nel Catalogo dell Edliionl del Cortegiano lEdhion del 1544- <«n« nome djStampatore. IL LIBRO DEL CORTEGIANO DEL CONTE BALDESSAR CASTIGLIONE, Diligentemente colla primaEdizione rincontrato. AVVISO AL LETTOREdella preferite Iscontrando noi queft Opera infignc delCortegiano, corretta da Antonio Cicca-relli da Fuligno, Dottore in Teologia, collaprima Edizione , che fé ne fece in Venezianelle cafe dAldo Romano , e di Andrea dA-fola, fuo fuocero, lanno in foglio,ci fiamo accorti,chequellottimo foggetto il quale a fpurgarla fi accinfe,ebbe inanimo tra le altre cofe di levarne via tutti que luoghi dovefi nomina la Fortuna , e ad effa, come a cagione, diverfi u-mani accidenti vengono attribuiti. Ma ciò egli fece con in-coftanza, e non conlìgliatamente ; avendone alcuni lafciati,e in molti altri avendo cangiato il nome di Fortuna in quel-lo di Sorte , o Di/grazia; il che fi è un mutare le voci, nongià le cofe dalle voci fignificate. Ciò dunque coniiderato, noiabbiamo prefo lo fpediente di tutti reltituirgli, proteftando,colla folita regola propolla dalla Santa Chiefa afuoi fedeli,che lAutore del Cortegiano fu buon Cattolico, anzi di voto evirtuofo Cavaliere; e che in queluoghi parlò
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