. Dell'imprese . gt;. Talintendete per uoi ellèr flati ilCaro, e1 Caflel Vetro, e quelli ancora, come veggiamo hauer fegui-tato di porre il luci Gufo, o Ciuetta in tutte laltre opere_>, chegli dapoiha mandate in pubblico; cofilcoigiamo hauerla iempre fatta a primaVilla in quelle apparire^ . A noi oltre a ciò parrebbe non ifconuenillèa lafciar veder limprefa fopra le couerte delibri, quali per marco delpadrone di quelli. Secondo il medefimo Rufceilo i belìi Ipiriti vfanodi portare intagliata più volentieri nel fuggello lImprefa loro, che lar-me della lor calata non fanno. Ioaquelto aggiugner


. Dell'imprese . gt;. Talintendete per uoi ellèr flati ilCaro, e1 Caflel Vetro, e quelli ancora, come veggiamo hauer fegui-tato di porre il luci Gufo, o Ciuetta in tutte laltre opere_>, chegli dapoiha mandate in pubblico; cofilcoigiamo hauerla iempre fatta a primaVilla in quelle apparire^ . A noi oltre a ciò parrebbe non ifconuenillèa lafciar veder limprefa fopra le couerte delibri, quali per marco delpadrone di quelli. Secondo il medefimo Rufceilo i belìi Ipiriti vfanodi portare intagliata più volentieri nel fuggello lImprefa loro, che lar-me della lor calata non fanno. Ioaquelto aggiugnerei lImprefa delfiglilo, douèr riguardare ioggetto appropiato a tale finimento da chiùder lettere^, che fi fcriuono a i lontani, o non preienti : fcoprendofiper tal maniera qfio più di Spirito nellautor di coli fatte viail Cieco Intronato lImprefa, improntata nel ilio anello per figgillare ,Se è vn femplice dardo a o faetta con quella femplice parola»* . IR-REVOCABILE. Vuole DI SC1P. BARGAG. m. Vuole egli per ciò, come elio afferma, farne fapere , che nel Tuo feriuere ad altri, intende ,* douerfi per lui tener fermo, e mantener faldoquel tutto, che diitende in carta. non fi potendo lo fcritto di propia»»mano drittamentefraftornarepiu,che Ci polla il lanciato dardo, olafaetta fcoccata_». Simil concetto è rimile aliai a quello dOrazio Fiac-co nelia fua Poetica^, dicendo K[efcit vox mifia reuertì.E la parola è la fteflfa-,, che vsò il medefimo nelle pillole fùe :Et femel emifium, volat irremeabile verbum. SIGNOR IPPOLITO. Hovdito ragionare dun Cancel-liere , o Segretario Spagnuolo alla Corte di Rom a_>, cha nel fuggellointagliata iafigura dun Dio Termine con parole tali: NEC CI-TRA, NEC VLTRA. Per laquale par che lignificar voglia.» » epr omettere ; da lui non douerfi punto nel ìlio feruigio, della fegretariauè pai qua ne più lì di quello trapalare, che gli fìe comandato, od ac-cen nato dal fuo Signore. Queita Imprefa ho io fentita da alcuni


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