. Dialogo dell'imprese militari et amorose . efi quafifiordi naturale da far marauigliar le getidel fuogiudicio confortandolo io conviue ragioni,egli mi diffe fatemi vna imprefafopraquefto io feci il monte Etna di Sicilia, ilquale in cima ardecon gittarfiamme di fuoco, e pocopiù a baffo e carico di nieueie non molto lontano daeffii fi vede la volt ita delle pietre arfi,ejr al baffo amenifiirno paefi coltiuato e frugifero,con vn motto y chediceua : natvra maiorafacit: allu-dendo alla (Irauaganza del S/JMarchefi in compar-tire gli honori del campoiperche in ciò quel do


. Dialogo dell'imprese militari et amorose . efi quafifiordi naturale da far marauigliar le getidel fuogiudicio confortandolo io conviue ragioni,egli mi diffe fatemi vna imprefafopraquefto io feci il monte Etna di Sicilia, ilquale in cima ardecon gittarfiamme di fuoco, e pocopiù a baffo e carico di nieueie non molto lontano daeffii fi vede la volt ita delle pietre arfi,ejr al baffo amenifiirno paefi coltiuato e frugifero,con vn motto y chediceua : natvra maiorafacit: allu-dendo alla (Irauaganza del S/JMarchefi in compar-tire gli honori del campoiperche in ciò quel dolcifimoSignore volata compiacere a molte perfine, che pervari intere fi gli poteuano commandare : e cosi sfor-zato nportaua taccia di non Perfetto giudi rio, poi chefifeordaua dvno antico, leale e valorofo fruitore:corner a èffo queft Etna dipinto ha ma-rduigiiofa vaghezza per la varietà delle parti fue ,ficome haucte viHo in figura nel nofiro Criptoportico,me fono taltre imprefi de gli amici e padroni. V OM, 112 LE IMFRESE. d o m. {^dunque Monfignorc , voi non douetemancare di dirmi,quali fono laltre imprefe,che ha-uete fatto dipingere nellecafe vostre, g i o. Euuifralaltre quella della Eccelle ntifiima e non mai a ha-fianca lodatala Signora Mar che fa di Fé far a Vitto-ria Colonna,alla memoria della quale io tengo infi-nito obligo , come ho mostrato al mondo con la vitadeWinuittifimofio conforte, il Signor March e fé Signora anchor che te ne (fé vita fecon-do la difciplina Chrifliana,pudica e mortificata fuffé pia e liberale verjo ognvno,non le mancarono pe-ro inuidiofie maligni, che le dauano molefiia, e di-Jlurbauano ifuoi altifimi concetti > maficonfolaua,che quei tali credendo nuocere a lei, noceuano afefiefiiefupiu che veroper molte ragioni, che hora no accade D I <JM. GIOFIO. nj Accade dire. Perche io feci certi fagli/ in mezj* ilmarturbato,chegli battecgu londeprocello/è 3con vnmotto difoprafbe diceujij conantia fran-gere fran


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