La carrozza nella storia della locomozione . Mylord del 1896 presentato alle Esposizioni Riunite in Milano dalla ditta Francesco Belloni. cise, se queste norme fossero osservate e fatte osservare, il lusso deicavalli e delle carrozze (attorno alle quali tanta gente e tante cate-gorie di lavoratori vivono utilmente) potrebbe mantenersi ed ancheritornare allo splendore di trenta o quaranta anni addietro, mentreoggidì, in una città come la nostra, con la circolazione veramentetumultuaria che ogni giorno aumenta, una signora che —- come sivede a Parigi, a Londra, aRoma, a Firenze — vogliaaccompagn
La carrozza nella storia della locomozione . Mylord del 1896 presentato alle Esposizioni Riunite in Milano dalla ditta Francesco Belloni. cise, se queste norme fossero osservate e fatte osservare, il lusso deicavalli e delle carrozze (attorno alle quali tanta gente e tante cate-gorie di lavoratori vivono utilmente) potrebbe mantenersi ed ancheritornare allo splendore di trenta o quaranta anni addietro, mentreoggidì, in una città come la nostra, con la circolazione veramentetumultuaria che ogni giorno aumenta, una signora che —- come sivede a Parigi, a Londra, aRoma, a Firenze — vogliaaccompagnare in charrette ilproprio figliuolo dal lontanovillino alla scuola, deve pen-sarci su due volte; e gior-nalmente i veicoli elegantisi possono dire proscrittidalla nostra Capitale indu-striale, nella quale coloroche hanno carrozze e cavallisono costretti a considerarle più come mezzo di trasporto, che comemanifestazione pubblica di eleganza e di lusso, ed i cocchieri, per. Charrelie (1896) fabbricata dalla ditta Francesco Belloni,Milano. — 222 — quanto abili ed esercitati, in strade strette ed affollate di carri, car-retti, trams come i nostri corsi Torino, Garibaldi, Vittorio Emanuele,Santa Margherita, via Mercanti, hanno un bel da fare, non per evitaredi far male agli altri, ma per salvare da frequentissimi e pericolosi . accidenti i cavallie le carrozze di cuihanno la direzio-ne e la responsa-bilità. Oramai i ric-chi vanno a viverela maggior partedellanno nelle lo-ro ville circostantialle grandi città,alle quali si recano(per andata e ritorno) coi moltiplicati mezzi di trasporto ferroviari etramviari, che oggi trovansi sviluppati da ogni parte; e il lusso e losfoggio delle carrozze e dei cavalli si vede più facilmente, oggidì, an-ziché in città, nelle campagne popolate di ville, come la nostra Brianza,dove alle stazioni ferroviarie e dei trams laffluenza delle vetture che
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