. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . Q9a n fio /.ir/,- órixnilt tI Omo brutto . Il fuo vedimento Tira del colore delfaruggine . Tenga colle mani alcuni Topi , o Sor-ci , che dir vogliamo, che fieno vifìbili •, per quan-to fi afpecta alla grandezza loro . Per terra vi !]?__,un Oca in atto di pafcere , e che dal Cielo piova^ran quantità di grandine , la quale fracafli, e fmi-nuzzi una verdeggiante ■, e fecondiflìma vite » e del-le fpighe del grano che fiano in un bel campo ac-canto alla detta figura . Si verte del color della ruggine » per e(rere_>continuamente dannofa t


. Iconologia del cavaliere Cesare Ripa, perugino . Q9a n fio /.ir/,- órixnilt tI Omo brutto . Il fuo vedimento Tira del colore delfaruggine . Tenga colle mani alcuni Topi , o Sor-ci , che dir vogliamo, che fieno vifìbili •, per quan-to fi afpecta alla grandezza loro . Per terra vi !]?__,un Oca in atto di pafcere , e che dal Cielo piova^ran quantità di grandine , la quale fracafli, e fmi-nuzzi una verdeggiante ■, e fecondiflìma vite » e del-le fpighe del grano che fiano in un bel campo ac-canto alla detta figura . Si verte del color della ruggine » per e(rere_>continuamente dannofa t come abbiamo detto in altri luoghi . Tiene i Topi , come dicemmo, per dimoitrare che tali animali fieno ilvero Geroglifico del Danno « e della rovina e talmente imbrattano le cofe > che nonfervono più a cola alcuna . P Gli. 114 ICONOLOGIA Gli fi dipinge accanto JOca , ellcndo detto animale dannofifllmo, im-pcrocclic ili qualunque luogo Iparge i Tuoi efcrementi , fuole abbruciarti,»ogni cola, né cola alcuna più nuoce alli prati, o alli feminati, che quan-do in quelli vanno le Oche a pafcere , anzi più , che fé il loro llerco lariliquefatto con la falamoia, e poi fi fpargerà fjpra gli erbaggi , tutti fi gua-deranno , e fi corromperanno . Il cadere dal Cielo gran copia di grandine è tanto manifefto il nocu-mento , che fi riceve da quella si nel grano , come nei vino , e altri frutti,che ben lo sa quanto fia grande il danno chi lo prova, ed in particolare lapovertà . FATTO STORICO SAGRO. S Degnato foprammodo Sanfone che dal Suocero gli foflfe negata la fuiSpofa , fotto il pretefto del falfo fuppollo di averla elfo abbandonata, negiurò la vendetta, laconicamente rifpondendo al detto fuo Suocero , che d*allora in poi lagnar non fi dovevano i Filillei, fé egli loro recato aveliequalunque maggior danno


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