. Della piu che novissima iconologia . arolej& Jat-tioni efieriorij & come la lanterna manda fuo-ri quel medefimo lume, che nalce dentro di lei,cosi rhuomo leale deue c/Ter dentro,e flioridella medelìma qualità. A quellopropo/ìtodif-fe. Chrifto Nofìro Signore, fia tae la voftrd_,Weprefib a gli huomini che efli ne rendano goria a Dioiche al a fama de meriti vofiri cor-rirpondanoropre_j. La mafchera che getta per terra, efpezz^ta,tiioftra medefìmamenteil difpregio della fin-tione,e «tella doppiezza dellanimo j come fi èmofirato in altri propo/ìti,Lenità.. DONNA vefiita di bianco, che aprendo^il
. Della piu che novissima iconologia . arolej& Jat-tioni efieriorij & come la lanterna manda fuo-ri quel medefimo lume, che nalce dentro di lei,cosi rhuomo leale deue c/Ter dentro,e flioridella medelìma qualità. A quellopropo/ìtodif-fe. Chrifto Nofìro Signore, fia tae la voftrd_,Weprefib a gli huomini che efli ne rendano goria a Dioiche al a fama de meriti vofiri cor-rirpondanoropre_j. La mafchera che getta per terra, efpezz^ta,tiioftra medefìmamenteil difpregio della fin-tione,e «tella doppiezza dellanimo j come fi èmofirato in altri propo/ìti,Lenità.. DONNA vefiita di bianco, che aprendo^il petto,moftri il proprio core per elTerel-la vna corrilpondenza dellanimojcon le paro-le ò con latiioni,acciòlefia intieramente pre-fiata fède. Lealtà. DONNA veftira di bianco,tiene la manodefira al petto,& vfi cagnolino apprefS).La man defila fopra il petto, fìgnifica inte-grità delIanimo,& il cagnolino per la propriainciinatioDe parimente ^deltà »e Lealtà. IEG4 43^^ Della iioui/fima IconologiaLE G ffi^ DVE donne abbracciate infìeme armate_>delmOiC corfalcttojcon vnhaita per vnain mano, (òpra delle quali iii vno Arione^elb-pra laltra vna cornacchia rottoli piedi di det-te donne vna volpe dilìsfa. Thelco, per quanto riferifce Plinio, ftì in^uenioredella Lega detta daIatini, f(xdus,c[\Qpiù anticamente per auttorirà dEnniofì dice-wa-fidus iC quelli,che ne haneuano Cura, eranochiamati/(fr/^/fjr, perche alla fede publica_jtrapopojieranopropo/ii,come piace à Var-ronej& e/lì haueuano cura,chegiurta guerra fipigliailè^e quella ì la Ieg3,e confcde-ranza fi conHituifce la fak della pace, di che_^pienamente tratta il Pauinio : DeCìukatz.^Romana. u Menalippo legato del Rè Antiocho afTegnatreiortidilegain Tito Liuio, Vna quando Citi pace conemici vintijimponendofiloro, leg-ge } & aggrauij ad arbitrio de* vincitorijl altra. quando i nemici reftando in guerra dal paricon patti eguali di rendere cole tolte;, e mal poffedute,fanno paccjterzo quand
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