Compendio della Verona illustrata principalmente ad uso de' forestieri : coll'aggiunta del Museo lapidario e d'altre notizie importanti e nuovi rami . ge 174 interneVeduta ^clla parte di dentro dell Anfìiejfro con era nella faa fommità Tavola T. IL nr^ Tavola IIL zz^ tavola IV. V. VI. VJL, e VIIL -a^© LA STORIA DI VERONA E InsiemeDELLANTICA VENEZIA Dair origine fino alla venuta in Italiadi Carlo Magno, LIBRO PRIMO. .GfcurilTima e ben fovente imper-ifcrutabile origine delle più anti-che città preziofo rende e fingo-lare ogni piccol lume , che negliaccreditati Scrittori intorno a co-iì rimote no


Compendio della Verona illustrata principalmente ad uso de' forestieri : coll'aggiunta del Museo lapidario e d'altre notizie importanti e nuovi rami . ge 174 interneVeduta ^clla parte di dentro dell Anfìiejfro con era nella faa fommità Tavola T. IL nr^ Tavola IIL zz^ tavola IV. V. VI. VJL, e VIIL -a^© LA STORIA DI VERONA E InsiemeDELLANTICA VENEZIA Dair origine fino alla venuta in Italiadi Carlo Magno, LIBRO PRIMO. .GfcurilTima e ben fovente imper-ifcrutabile origine delle più anti-che città preziofo rende e fingo-lare ogni piccol lume , che negliaccreditati Scrittori intorno a co-iì rimote notizie ci fia rimafo .Per quelle del noflro contorno V u-nico raggio è da Plinio, niun altro avendoli, cheper quanto appartiene alla Storia partitainenteeconfondamento di f da autorità ne abbia favellato. At-tribuifce egli [a) lorigine di Mantova ai Tofchi,di Biefcia ai Galli Cenomanì, di Trento ai Reti,di Vicenza ai Veneti, e di Vtrona agli Euganei edai Reti . Vano farebbe lo fperarne migior tracciaaltrove. Riferendo con ficurezza agli Euganei ed al Re»ti la città noflra, non fi vuol lafciar davvertire, co- A me 1, Plin. l. 3. e. ? L A S T O R I A me fembra però aver Plinio voluto indiare in talluogo quelle particolari origini di ciafcuna città ,delle quali continuata tradizione era rinoafa, e dal-la quale avea forfè cominciato il loro ingrandimen-to ; non quella primitiva ed ofcura a molte dellepiù antiche città comune , cioè dagli Etrufci. L errore di credere che gli Etrufci loffero Lidjè affai familiare: nacquegli da equivoco per ciler-fi nelle età più rimote confufi talvolta , ed ufatipromifcuamente i noaù di Lidia e dAfia. DionigidAlicarnaffo fatta offervazione , che tra ipopoli della Lidia e gli Etrufci non vera fomiglian-za alcuna né di lingua, né di coftunii, giudicò fal-fa la fama dell* clfer quefìi venuti da quella pro-vincia» Ora quefla gente (qualunque fia la fua origineche qui non imprendiamo a cercare ) affai primadella fonda


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