. Dialogo dell'imprese militari et amorose . eruitoredi due Corone di Lyone el dì ij,di Maggio-559. EVAOKIAZ. LE LE IMPRESE H E: ET MORALI DI M. GABRIELLO SrMEO-• NI FIORENTINO. Al gran Coneftabile di Francia. Crine Santo Agottino, che none cofa più difficile in quellomondo , che potere conoscere idisegni, penfieri efiirito dellhuomoì con ciofiache benejpefifio vna perfino, farà giudicataper gli accidenti efieriori pia,pacifica e quieta, Uquale non dimeno nelfigreto del cuore fari crudele,defiderando la guerra e le dijfenfioniVn altro fimoJlrera tutto cattolico e pieno di re


. Dialogo dell'imprese militari et amorose . eruitoredi due Corone di Lyone el dì ij,di Maggio-559. EVAOKIAZ. LE LE IMPRESE H E: ET MORALI DI M. GABRIELLO SrMEO-• NI FIORENTINO. Al gran Coneftabile di Francia. Crine Santo Agottino, che none cofa più difficile in quellomondo , che potere conoscere idisegni, penfieri efiirito dellhuomoì con ciofiache benejpefifio vna perfino, farà giudicataper gli accidenti efieriori pia,pacifica e quieta, Uquale non dimeno nelfigreto del cuore fari crudele,defiderando la guerra e le dijfenfioniVn altro fimoJlrera tutto cattolico e pieno di religione,e tutta vol-ta può eJ]ere,o che egli fia heretico -, o del tutto A-theifia,cio che lvno e laltro huomo difiimulaperqualche fuo difegno, o di peruenire difiimulando aqualche maggiore grado, o per timore de beni o>della vita, cerne fi vede che a i noHri tempi hannofatto e fanno alcuni,da quali molti Pontefici ejr al-tri Prencipifiecolari,credendo loro, fionofiati ingan-nathnon altrimenti, che anticamente ingannafiino Tiberio. *H LE IMPRESE DEL Tiberio e Nerone il Senato e popolo Remano, celati*do le loro fcelerate&ze fino a tanto ctiefi furonogiudicati degni dellimperio,benché anchora le pitivolte interuiene, che così fatti huomini crudeli &fenza Dio, foglionò fare mala fine. Vn altra huomòfarà fmilmente giudicato Jplendido e liberale perhauerfemprè lajua cafa apertale la iauola apparec-chiata per initi coloniche vi fi vorranno ritrouare^e non dimeno co fluì fegretamente farà meccanico,aliaro ey indifcretoii quali viti/ gli fa difimulatlambinone, & il dejìderiò dejfere firn aio qualcheccfa,e reputato génerofo da coloro,che non conofeomin lui virtù ni meritò fomma, Colui ve-rame nie fi potrà chiamare huomo rarifimo ejr acci*pagnato dalla gratià di Dio, il quale nella fùà po-uerta e gioudnezza ejfendo viuuto dAngelo , coltempo diuenutopiu ricco non diueuiera tristo, fu*terbo, & ingrato più che listejfo Diduolo conofeét


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