Dell'armi, overo insegne dei nobili, ove sono i discorsi d'alcune famiglie, così spente, come vive del regno di Napoli : 4et ultima impressione nella quale si suppliscono quelle famiglie che poste nella prima, erano dall'istesso autore state levate nella seconda . i vcdiamo,che molte famiglie Nobili/Time fé ne fono ferirne perinfegna del loro cafato,hora empiendone tutto il capo delio fcudo,e taThora verten-done i foli corpi degli fu la famiglia Caidora oue furono 1 Duchi di Bari No 2 con •a84 DELUI?s(SEGTS[E con nitri titoli, e dignità, che lvsò diuifa in quarti. Là di Tocco detta


Dell'armi, overo insegne dei nobili, ove sono i discorsi d'alcune famiglie, così spente, come vive del regno di Napoli : 4et ultima impressione nella quale si suppliscono quelle famiglie che poste nella prima, erano dall'istesso autore state levate nella seconda . i vcdiamo,che molte famiglie Nobili/Time fé ne fono ferirne perinfegna del loro cafato,hora empiendone tutto il capo delio fcudo,e taThora verten-done i foli corpi degli fu la famiglia Caidora oue furono 1 Duchi di Bari No 2 con •a84 DELUI?s(SEGTS[E con nitri titoli, e dignità, che lvsò diuifa in quarti. Là di Tocco detta volgarmentedellOnde, che oltre allantiche Contee, che hebbero in Regno,el Principato di Mó-temiletto, che vi hanno hoggi, poffedetrero in Grecia molte Terre Torto titolo di Dif-poti,e quefti lvfaronoà lirte compofte in foggia donde. La Lorfreda oue fono i Prin-cipi di Maida, e di Montefcagiofò, i Marche/i di Treuico, di Monteforte, di Bouali-no, di SantAgata, & altri, che lvfanoà cappelletti. La Mininola illuftrata per tantiBaroni, e Prelati. La Gambacorta,che furono antichi signori di Pifa,e fono hoggi inRegno Marche»* di Cilenza,& altre,che ne veftirono i in altri luochi nhan-no vefliti fino allAquile. DELLA FAMIGLIA M Offrano Tarmi della nobiliflìma famiglia Caldora vna parte deSinte/T cóporta diquattro quarti di fopra doro,e daz?urro,cioè dalla parte de/tra il quarto doro>e quel di fotto azzurro,c della finiftra quel di fopra azzurro, e quel di fotto doro. Qnefta gloriofa famiglia benché fappiamo eflere fpenta,hauendo ella nondimeno reca-to honore, e gloria immortale à tutto il Regno di Napoli, non faranno di paffar coojfìlentio le grandézze di lei. Furono i Caldori antichi Baroni nella Prouincia dApruzzo, laonde fotto il Rè Robertoritrouiamo Giouanni Caldora efTerc Signore del Cartello delli Giudici, e Sibilla fuaforella maritata à Nicolò di Sangro figliuolo di Berardo, che fu Signore di moltoCartella nel Regno. Ramondaccio Cald


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