Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . nemedefimi, contra il coftume, che quefti fu uo-mo fingolarmente faceto, ed il primo inventore delle mafehere da Beco,che con tal -nome vengon chiamati dal volgo coloro, che mafeherati rap-prefentano la parte del villano. L altro figliuolo d Orazio fu Stefano,che non imparò larte dal padre, ma da Matteo Nigetti , fra le notiziedel qua


Notizie de' professori del disegno da Cimabue in qua : per le quali si dimostra come, e per chi le bell' arti di pittura, scultura, e architettura lasciata la rozzezza delle maniere greca, e gottica, si siano in questi secoli ridotte all' antica loro perfezione . nemedefimi, contra il coftume, che quefti fu uo-mo fingolarmente faceto, ed il primo inventore delle mafehere da Beco,che con tal -nome vengon chiamati dal volgo coloro, che mafeherati rap-prefentano la parte del villano. L altro figliuolo d Orazio fu Stefano,che non imparò larte dal padre, ma da Matteo Nigetti , fra le notiziedel quale abbiamo data anche di luì qualche cognizione. RAFFAELLO CORRADI SCULTORE FIORENTINO Difiepolo dAndrea Ferrucci da Vie fole , nato fy §|Iede ottimo faggio di fé (ìeflb in quefti tempi nell arte della% Scultura, Raffaello Curradi difcepolo dAndrea Ferrucci, nel0 tagliare la pietra, come fanno conofeere chiaramente tuttele opere del fuo {carpello . Nacque coftui duomo affai be-neftante, che faceva bottega di fornajo nella Villa o Borgo diRovezzano,preffo di due miglia da Firenze. Ebbe da fanciulloinclinazione al Difegno ; che però fu pofto dal padre con Giulio Parigi, fcuola del quale fu condifcepolo del celebre Callot, del Bezifalwe e daltri,. RAFFAELLO CURRADJ. 139 e daltri, che poi riufcirono uomini dalto grido. Ma perchè egli inclina-va molto alla Scultura, fu dalla gloriofa memoria del Granduca Cofimo con Andrea Ferrucci, che operava nello ftanzone devafi delgiardino di Boboli, predo alla Compagnia di Santa Brigida; nel quale ftan-zone lavoravano tuttavia da elio Andrea, e daTuoi molti difcepoli, ftatuedi marmo per lo ftefiò giardino, ed anche molte di pietra bigia; ondeRaffaello feceli molto pratico in lavorare: e veggonfi di Tua mano quattroStatue fui ballatoio del Palazzo de Pitti: e credefì ancora, che altre neconducete , che fervirono per ornamento della Regia Villa detta lImpe-riale, e dello ftefTb giardino di Boboli. Occorfe poi lanno 16


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