. Il duello del Mutio Iustinopolitano ... nore del grd^dodicauaUeria. DELLA ELETTION DELLEArmi» g a p> x i» Kan uantaggio è ueramente queUadel reo: nefenza ragione èdluigrUuantaggio concedutoxhe ejjendo eglicr dccufatOy er a combattere cojlreùtOyè ben co fa conueneuole^che goda diognihonefhfauore. Et fermamentenonpoco fauore è queUo^che fobiche egli non fu uinéo,rimane uincitore: li doue attrattore comienuincere^feegli non uuol perdere la querela. Et e quefio anchor diragione ; percioche alluno fi appartiene diprouare^ cret altro è affai fé eglifi difende. Voi minor non è queUaltro fauore^c
. Il duello del Mutio Iustinopolitano ... nore del grd^dodicauaUeria. DELLA ELETTION DELLEArmi» g a p> x i» Kan uantaggio è ueramente queUadel reo: nefenza ragione èdluigrUuantaggio concedutoxhe ejjendo eglicr dccufatOy er a combattere cojlreùtOyè ben co fa conueneuole^che goda diognihonefhfauore. Et fermamentenonpoco fauore è queUo^che fobiche egli non fu uinéo,rimane uincitore: li doue attrattore comienuincere^feegli non uuol perdere la querela. Et e quefio anchor diragione ; percioche alluno fi appartiene diprouare^ cret altro è affai fé eglifi difende. Voi minor non è queUaltro fauore^che egli habbia da elegger learme^ conlequali fi difènda, il che è pur da ragione accompagnato :chcfc altri elegge di chiamarmi per la uia delle arme,laelettion di quelle a me fi appartiene • Vero è chein quefhelettìone io non ifìimo, che debbia effere kci^to tutto quelloy che altri crede, che lecitogli fu : per=Cloche anche quefla, fi come le altre parti del Duellodalla ragione dee effere regolata • E^ fé nei uorremQ. LIBRO I L fj fdY diligenteincluifuionecon qualuiaaUd elettiondehle arme fi poffk metter legge J mefembru, che dìfcorrcrefi debbìd in quejlo modo . heprmue dette urmiy attequali icduulìeri ricorrer pofjono^ìn cufo^cheper altrauia da loro atta giujìificatione nonfipofja uenire^JonjHmate che dal diuìngiudicio debbiano rìceuere U fentenza^^t uolendo ajpettareladeterminatione dt quetta,èntcefjarioy che ogni uiolenza y €r ogni inganno debbiaejjer^ tolto uia^ejjèndo quelle cojè proprie(come dice Cecerone)tun4 del Leone^^ Valtra detta uolpe*, cr dattanatura detthuomo in tutto quejkfe in tuttatauita noftra da tutte le noflre operationi debbono effertenute [eparate^cio maggiormente mi par che fi debbia Iiercar di fare netta inquifitione della uerita^e:^ netta di^nttura de quanto atta uiolenza:, a me fem^hra 5 che affai bene fia fiato datte leggi proueduto^ dando il uantaggio dette arme al reo;che quando ciò nonfòfji
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