Il prencipe di Nicolo Machiavelli : al magnifico Lorenzo di Piero de Medici ; La vita di Castrvccio Castracani da Luca ; Il modo, che tenne il dvca Valentino per ammazzare Vitellozzo Vitelli, Oliuerotto da Fermo, il SPaolo, & Duca di Grauina ; I ritratti delle cose della Francia, & dell'Amagna . A- VELLI SEGRETARIO,ET CITTADINOFIO RENTINO. Q^V ANTE SIANO LE SPECIE de i nrencipati3et con quali modi s*ac»qmflmo* Capìtolo, 1. V T T i L; flati , tutti i domi*nij, che hanno hauuto,0* hannoimperio /opragli huomini, fonoflati, & fono o Kepubltche , oVrencipati. i Prenci pati fono ahereditarij , degna
Il prencipe di Nicolo Machiavelli : al magnifico Lorenzo di Piero de Medici ; La vita di Castrvccio Castracani da Luca ; Il modo, che tenne il dvca Valentino per ammazzare Vitellozzo Vitelli, Oliuerotto da Fermo, il SPaolo, & Duca di Grauina ; I ritratti delle cose della Francia, & dell'Amagna . A- VELLI SEGRETARIO,ET CITTADINOFIO RENTINO. Q^V ANTE SIANO LE SPECIE de i nrencipati3et con quali modi s*ac»qmflmo* Capìtolo, 1. V T T i L; flati , tutti i domi*nij, che hanno hauuto,0* hannoimperio /opragli huomini, fonoflati, & fono o Kepubltche , oVrencipati. i Prenci pati fono ahereditarij , degnali il [anguedel loro Signore nefa flato Jungo tempo PrencìpeJ o e fono nuoui : i nuoui o fonnuo ui tutti,comefu Milano a Vrancefco ofono come membra aggiunti allo flato hereditariodel ?rencipe,che V acquifla, come e il Regno di Ntf*poli al&e di quefli dominìj cop acquifiatilo ufati a uiuere fotto un ?rencìpe,o ufi ad effetliberi: & acqwftanfì o con Farmi dalivi 3 o conproprie 3 o per fortuna 3o per uertu. DE I P&ENCIPATI HE RE DI-tarij. Capitolo. II. IO Uffero indietro il ragionar delle Kepublicheperche altra uolta ne ragionai a lungo: uolte~rommi folo al Prectpato3 et andrò nel nteffere qfleorditure dfopra difputanio3 come quefli ?recipa%i A 3. LIBROJ! poffbn» governare, et mantenere . Dico adunque che nelli flati heredttarij, etufatial {angue de lo*ro Trencipi, fono affai minori iifficulta mantener»li, che nenuouì : perche bafta f olo non trappaffa*re lordine defuoi antenatì:et dipoi temporeggiarecon gli accid-nti in modo , che fe tal frencipe e dordinaria fi manterrà nel fuo flato,fe non e ordinaria, et eccepiuafor^a,che ne lo priui;et priuato che nefla, quantunche di Jtniflro habiaVoccupatcre, lo racquifla. Hot habbiamo in Italiaper effempio il Duca di Ferrara, il quale non ha refto agli ajfalti deVinitianinel LXXXm l>nea quelli di vapa Giulio nel x« non per altre cagio*nìxche per ejjere antiquato in quel domìnio:perch
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