. Storia dell'Italia antica. rofondeva onori e tesori; e sì crebbe in questo furore,che pensò di sposarlo e regnare con esso: e questa grandeinfamia, dice Tacito, le piacque come ultima voluttà, dopoavere scialacquato tutte le altre. Colta loccasione di unviaggio di Claudio a Ostia, essa ripudiò limperatore, eprese a marito lamante. Vi furono testimoni e contratto 1 Plinio, Epist., Ili, 10; Tacito, Ann., XII, , Hist.^ II, 75; Svetonio, Cì i:!, :r. ;Dione Cassio, LX, 15; Marziale, 1,11. 2 Svetonio, Claud.,2J\ Tacito, A/(<( ^ XIII, K.; Seneca, Aposo/oc^ o De motte CUutdii?Caesaris, U.


. Storia dell'Italia antica. rofondeva onori e tesori; e sì crebbe in questo furore,che pensò di sposarlo e regnare con esso: e questa grandeinfamia, dice Tacito, le piacque come ultima voluttà, dopoavere scialacquato tutte le altre. Colta loccasione di unviaggio di Claudio a Ostia, essa ripudiò limperatore, eprese a marito lamante. Vi furono testimoni e contratto 1 Plinio, Epist., Ili, 10; Tacito, Ann., XII, , Hist.^ II, 75; Svetonio, Cì i:!, :r. ;Dione Cassio, LX, 15; Marziale, 1,11. 2 Svetonio, Claud.,2J\ Tacito, A/(<( ^ XIII, K.; Seneca, Aposo/oc^ o De motte CUutdii?Caesaris, U. 3 Tacito, Ann., XI, 1, e segg-. ; Dione Cassio, , :.!. * Dione, , 22; Tacito, XI, 30; Giovenak, Sit., VI, 115. I Cap. II.] LA MOGLIE DI CLAUDIO SPOSA SILIO SUO AMANTE. 3G3 e dote e sacrifizii e velo, e convito e tutte le solennitàdelle nozze *. I liberti di corte, inorriditi di tanta audacia e temen-done rovina a sé stessi, agitarono se fosse da strappare-da quello strano amore la donna per via di segrete mi-. Messalina {Mongez^ Icon. Rotn.^ XXVIII, n. 2). nacce. Dopo vario consultare. Fallante e Callisto perpaura si rimasero da ogni pratica: ma Narciso fermo atroncar la tresca, per mezzo di due cortigiane fece sa- i Tacito, XI,X,4K.:), e secisr. -27; Svetonio, 2G e 30; Dione, LX, 31; , 5rt/., 364 ORGIE DI NOZZE E PAURE DI MORTE. [Lib. VII pere a Claudio in Ostia le vergogne della sua casa, eposcia gli confermò egli stesso lo strana novella. Lim-peratore impaurito già si credeva rubato, con la moglie,lImpero, né sapeva a qual partito appigliarsi. Alla finefu stabilito, che prima provvedesse alla sua sicurezza ri-parandosi fra i pretoriani nel campo: poi si penserebbealla vendetta degli adulteri. I quali intanto sul Palatinonel palazzo imperiale menavano grande orgia, simulandouna festa di vendemmia. Silio era incoronato di edera,e Messalina brandiva il tirso fra cori procaci e furiosebaccanti. Fra quelli schiamazzi Vezio Valente, un medic


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