Storia dell'Italia antica . ttà detta An-gerona, e figurata, come Arpocrate presso gli Egizii, conun dito o con una fascia alla bocca a indicare il silen-zio e il mistero (). I Romani grandi cose operarono , perchè credevanonei destini della patria, e perchè tutti i pensieri, tuttigli studii, tutti gli affetti rivolsero alla grandezza di essa. Molto fu detto della buona fede e della probità deiRomani nei loro affari domestici, e nelle pubbliche re-lazioni colle altre genti. Pel culto della Fede pubblicaportato a Roma dai severi Sabini sorse fino ab anticoun tempio sul Campidoglio presso a quel
Storia dell'Italia antica . ttà detta An-gerona, e figurata, come Arpocrate presso gli Egizii, conun dito o con una fascia alla bocca a indicare il silen-zio e il mistero (). I Romani grandi cose operarono , perchè credevanonei destini della patria, e perchè tutti i pensieri, tuttigli studii, tutti gli affetti rivolsero alla grandezza di essa. Molto fu detto della buona fede e della probità deiRomani nei loro affari domestici, e nelle pubbliche re-lazioni colle altre genti. Pel culto della Fede pubblicaportato a Roma dai severi Sabini sorse fino ab anticoun tempio sul Campidoglio presso a quello di Giove,dove era onorata con ceremonie particolari e solenni,come personificazione dellonore e della coscienza deicittadini e della Repubblica *, In quellantico santua-rio piìi tardi si ponevanoi trattati fatti dallo Statocolle altre nazioni -: ivisi riuniva spesso il sena-to ^i e di questa Fede delpopolo romano gli alleatiimprimevano 1 imaginesulle loro monete nel-latto di porre una corona sulla testa di Roma (^).. Moneta di Locri. Un («) Varrone, Be ling. lat., VI, 23; Macrobio, Sat., I, 10; Servio, Ad Aen.,I, 277. 11 dottor Sichel fece mi lungo scritto sulla Dea Angerona e studiò diprovare che il culto di essa fosse quello di Venere portato in Italia dal-lAsia, della quale il nome si teneva segieto per non far conoscere lavera religione dello Stato. Vedi la Revue archéologiqiie, 1845, voi. 2*,pag. 633 e segg., e 1846, pag. 221, ecc., e tab. LI, n. 1, 2, 5, 6, IL (^) Carelli, Num. vet. hai., pag. 108, tab. 189, n. 14. Moneta diLocri. AOKPDN. Testa di Giove laureato. Nel rovescio Roma (iTAMA), neiratto di essere incoronata dalla Fede (.ìi:^Tl:?). 1 Catone in Cicerone, Be Offic.^ Ili, 29; Livio I. 21, rieller, Ròm. JSlyth, p. 224. 2 Moinmsen, in Annal. Istit.^ 185S, p. 202. 3 Valerio Massimo, III, 2, 17 768 ARTI LEONINE E VOLPINE. [Lib. H. tempo la fede stimavasi il fondamento della pubblica edella privata giustizia, della sicurezza e della salute ditutti
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